Non si presentano assessori e loro vanno dal sindaco

I rom di via Malvezza: prima in Viale Vicini, poi sotto casa del sindaco Cofferati

Una sessantina di rom, allontanati la scorsa settimana da un casolare di via Malvezza, hanno prima presidiato l'Assessorato ai Servizi Sociali e poi convocato una conferenza stampa sotto l'abitazione di Cofferati.
19 luglio 2007

Sgombero Via Malvezza 5 Dalle 9.30 di questa mattina una sessantina di rom rumeni che la scorsa settimana erano stati sgomerati dal casolare di via Malvezza e che nei giorni successivi sono fuggiti da una parte all’altra della città, sempre inseguiti e cacciati dalle forze dell’ordine, hanno presidiato l'ufficio dei Servizi sociali del Comune di Bologna, in viale Vicini 20.
La vicesindaco con delega alle Politiche sociali, Adriana Scaramuzzino, ai giornalisti che le domandavano se sarebbe andata ad incontrarli, così ha risposto: “"No, non vado in viale Vicini, vado nel mio ufficio, in via de’ Pignattari. Li conosco, già in passato hanno rifiutato le opportunità segnalate dall'amministrazione”.
Prima di lasciare Palazzo d’Accursio, la Scaramuzzino si è limitata a precisare: “Adesso riguardiamo ancora eventuali opportunità disponibili.”
Ma i rom, ormai senza un tetto da più di una settimana, verso le 16, dopo aver aspettato inutilmente l’arrivo di qualche assessore, hanno deciso di convocare una conferenza stampa in via Rialto, sotto la casa del sindaco Cofferati.
Sono partiti da viale Vicini, hanno attraversato il centro di Bologna e ora cominciano ad arrivare, alla spicciolata, sotto la casa del primo cittadino.
“Lui ce l'ha una casa, ora noi andremo a chiedergliene una per noi" dicono i rom.
Sul posto, è arrivata ora la Polizia che li ha circondati e li sta "consigliando" ad andare in Comune.

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