3.00 - Mentre scriviamo è ancora in corso la rassegna di concerti punk-hardcore in una casetta abbandonata ma in buone condizioni, con tanto di giardino, appositamente occupata nella serata di ieri nel quartiere Mazzini, a seguito di un presidio contro il Pacchetto Sicurezza in Piazza VIII Agosto a cui hanno partecipato nel pomeriggio alcune decine di anarchici. Affisso in diverse copie nei paraggi un «Avviso al vicinato» che spiega ai residenti le ragioni dell'azione, ovvero la denuncia delle numerosissime proprietà immobiliari disabitate e inutilizzate e la critica alla mercificazione del divertimento, concludendosi: »speriamo che possiate sopportare una notte di disturbo»27 settembre 2009 CONTINUA
Sabato scorso tre skinhead fascisti, secondo quanto riportato in una nota diffusa dal Partito Comunista dei Lavoratori, «sono scesi da una Lancia Y blu/viola per strappare e rubare alcune bandiere del Pcl» esposte al Lazzaretto Autogestito, dove si svolgeva la quarta festa cittadina del partito, «ma a questi “eroi” sono bastati tre urla per spaventarsi».23 settembre 2009 CONTINUA
Quando le tende appaiono in piazza solitamente è per qualcosa di grave: o contro la guerra, o montate da senza tetto che hanno perso la casa o da operai che si sono visti chiudere la fabbrica in cui lavorano. Le tende sono l'ultima protezione per persone duramente colpite o in fuga da un nemico che le vuole umiliare: i rom lungo le rive dei fiumi, i profughi che fuggono dalle guerre, i palestinesi che hanno avuto le case distrutte dall'esercito israeliano... Nelle tende ci sono sempre stati i più deboli ed è proprio per questo che, attorno agli accampamenti, si sono sempre elevati forti sentimenti di solidarietà. Luciano Nadalini nei suoi tanti reportage di guerra, nelle terre più disastrate del mondo, di tende ne ha fotografate tante. Forse è per questo che ha voluto puntare il suo occhio di attento reporter alle "tende della scuola" che nella notte tra il 18 e il 19 settembre sono spuntate in Piazza Re Enzo a Bologna. Diamoci da fare tutti noi per impedire alla Gelmini di diventare il Generale Custer della scuola pubblica italiana.
19 settembre 2009 CONTINUA
La nostra inchiesta su come licenziamenti e cassa integrazione si stanno allargando nelle fabbriche dei nostri territori, comincia ad avere risposte dai “diretti interessati”. Come sarà l’autunno? ci chiedavamo... In questa lettera da Borgo Panigale ci arrivano una serie di risposte.
14 settembre 2009 CONTINUA
Un’azione intimidatoria postuma vuole colpire chi ha sostenuto una mobilitazione che è diventata un simbolo per tutte le lotte di resistenza nel nostro paese.
14 settembre 2009 CONTINUA
Bruno Bellomonte, 60 anni, dirigente e membro del direttivo politico nazionale del movimento indipendentista isolano sardo ‘A manca pro s'Indipendentzia’ è stato arrestato il 10 giugno scorso con l’accusa di banda armata e associazione sovversiva dalla Digos di Roma, prima delle giornate del G8. Nel corso di questi mesi in Sardegna e non solo ci sono state diverse prese di posizione contro il suo arresto. Negli ambiti e tra le organizzazioni del movimento sardo non c’è nessuno che creda che Bellomonte abbia a che fare in qualsivoglia modo con la lotta armata clandestina, come già in passato è stato dimostrato dalla caduta delle accuse formulate contro di lui nella patetica operazione "Arcadia". Si parla, invece, di ennesima montatura giudiziaria volta a criminalizzare i movimenti di lotta. In questa lettera che abbiamo ricevuto da un membro della RSU della Carbosulcis, oltre a raccontare la vicenda di Bruno, si lancia un appello di solidarietà.
14 settembre 2009 CONTINUA
Luciano Nadalini è un fotografo molto conosciuto a Bologna, ha collaborato con diversi quotidiani, è presidente dell'Associazione UFO (Unione Fotografi Organizzati). La sua macchina fotografica è sempre presente alle manifestazioni, ai presidi, agli sgomberi, insomma in tutte le iniziative in cui movimenti politici e istanze sociali si intrecciano in momenti pubblici. Luciano, però, ha fatto anche diversi reportage dal Sud del Mondo, dalle zone di guerra e di povertà. Nell'ambito di questi viaggi ha raccolto questa straordinaria galleria di foto sulle scuole di tanti paesi, ce l'ha "regalata" per ricordare col suo obiettivo il primo giorno di scuola che, nella nostra città, inaugura l'anno scolastico il 15 settembre. E' in qualche modo una bella risposta alla Gelmini che ha annunciato, per il prossimo anno, un limite alla presenza dei bambini di origine straniera nelle classi.14 settembre 2009 CONTINUA