Nei giorni scorsi sono arrivati diversi provvedimenti (con multe da 2.500 a 10.000 euro) a persone che hanno sostenuto la lotta degli operai dell’INNSE. In specifico, le contestazioni riguardano il blocco della tangenziale avvenuto il 2 agosto, il giorno in cui la fabbrica di lambrate era presidiata da più di 300 poliziotti e il padrone/rottamatore Genta aveva iniziato a smontare i macchinari dello stabilimento.
Questa iniziativa repressiva è sicuramente un colpo basso contro una mobilitazione che, sostenendo l'iniziativa diretta degli operai, ha portato al risultato che tutti conosciamo.
I lavoratori dell’INNSE hanno dichiarato: “insieme abbiamo resistito allo smantellamento della fabbrica, assieme reagiremo a questa azione intimidatoria. Al presidio stiamo raccogliendo tutti i provvedimenti. Stiamo preparando una grande assemblea pubblica per decidere le iniziative di risposta”.