Ecco il resoconto della giornata, ricavato dalla cronaca degli eventi che si sono susseguiti.
Questa mattina, intorno alle 8.30, dalla casa colonica abbandonata di via Malvezza, vicino all'ex clinica Villa Salus (fino alla settimana scorsa centro di prima accoglienza per immigrati).
L'operazione è stata condotta dagli uomini della Questura di Bologna, con l’ausilio di carabinieri e agenti della Polizia Municipale. Tutti gli abitanti del casolare vengono allontanati, identificati e “invitati” a trovare una residenza alternativa.
La Questura ha fatto sapere, con un comunicato, di aver identificato durante lo sgombero 46 persone, tutte d'origine rumena. Tra gli "sfollati" risultano 11 minorenni. Gli altri occupanti con ogni probabilità hanno lasciato l'insediamento nella notte, prima dell'arrivo di militari ed agenti.
Da piazza Galilei viene precisato che l'attenzione delle Forze dell'ordine sul fenomeno delle occupazioni abusive rientra nel complesso di interventi previsti dal “Patto per la Sicurezza a Bologna”, sottoscritto lo scorso 19 giugno da Comune, Prefettura e ministero degli Interni.
“L'intervento di questa mattina dei Carabinieri, coadiuvati da agenti di Polizia e Vigili urbani – prosegue il comunicato della Questura - era stato richiesto dalla proprietà dello stabile, che aveva denunciato le persone che vivevano nella casa colonica per occupazione abusiva di proprietà privata”.
Alle ore 11.30, si è tenuta una conferenza stampa, presso la Sala Parentelli di Palazzo d’Accursio, dove viene annunciata, da parte di un rappresentante della comunità rom, l’intenzione di accamparsi nei pressi del parco Salvador Allende di Casalecchio di Reno, dove sono iniziati i “Mondiali Antirazzisti”. Nel corso dell’incontro, il Circolo dei migranti di Rifondazione comunista imputa la responsabilità dell'accaduto alla
politica del "buttare in mezzo alla strada la gente" del sindaco Sergio Cofferati, per il quale l'unica soluzione per trovare un tetto è andare sul Lungoreno.
Il nodo, secondo il Prc, sta tutto nelle strutture di prima accoglienza: “Ormai sono ridotte a zero, recentemente sono
stati chiusi via Piratino e poi Villa Salus. Alla fine, dal Comune arrivano soltanto parole e disponibilità verbali, comequella dell’assessore Zamboni di acquisire il villaggio dei lavoratori Tav per girarlo agli immigrati. Intanto, però, continua a consumarsi "l'olocausto silenzioso" dei rom”.
Dopo poco più di mezz’ora Cofferati, ribatte al Prc, ricalcando nella sostanza le dichiarazioni della Questura: “Lo sgombero di questa mattina dello stabile di via Malvezza 2 a Bologna è stato eseguito dai Carabinieri, su disposizione della Procura, che si è basata su una denuncia della proprietà della casa colonica, dove
vivevano ben 104 rom. A scanso di equivoci, chiarisco che il Comune non ha nulla a che vedere con l'azione delle Forze dell'ordine”.
E i Vigili Urbani, presenti in forze insieme agli altri agenti, erano andati a fare una gita turistico-aziendale?
Nel primo pomeriggio, l'ufficio stampa dei Mondiali Antirazzisti, in una nota, dichiara: “Noi non mandiamo mai indietro nessuno. Noi non sappiamo se l’eventualità dell’arrivo del centinaio di sfollati sia reale. Ma comunque sia, se si concretizzasse davvero l'arrivo dei rom non sarebbe un enorme problema. Ci fa piacere, è un segno che denota la nostra cultura dell'accoglienza. E magari si troverà anche il posto per sistemarli. Tutto, però, dipende da quante persone arriveranno davvero e dalla valutazione che verrà fatta sul campo con gli altri organizzatori”.
Verso le 16, gli sgomberati di via Malvezza sono arrivati nel parco dove si stanno tenendo i Mondiali Antirazzisti, adesso a sudare freddo è il sindaco di Casalecchio di Reno, Simone Gamberini. [le foto dal parco dei Mondiali]
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