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Dal Festival Sociale delle Culture Antifasciste proponiamo l'incontro di presentazione del libro-intervista di Ludovico Testa a Aroldo Tolomelli, comandante partigiano nella pianura bolognese. Con la partecipazione di Luca Alessandrini, direttore dell'Istituto Parri di Bologna, e del protagonista. Ascolta gli interventi di Alessandrini e Aroldo Tolomelli.
31 maggio 2009 CONTINUA
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Trentacinque anni fa un ordigno fascista lasciava a terra otto morti durante una manifestazione sindacale nella piazza centrale della città lombarda. Ma la giustizia di uno stato che non ha mai fatto i conti con il suo passato stragista deve ancora scrivere la sua verità. Ascolta l'audio originale e guarda le immagini.
28 maggio 2009 CONTINUA
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La polizia carica il corteo in commemorazione della strage di Capaci, proprio davanti all'Albero di Falcone. I COBAS palermitani denunciano la criminalizzazione del movimento antimafia siciliano, proprio mentre la crisi economica aumenta il disagio sociale, fornendo nuovi spazi di consenso alle organizzazioni mafiose, con il silenzio colpevole delle istituzioni. Organizzazioni che, come si è visto recentemente con i casi di Parma e San Marino, allungano le loro propaggini economiche fino nel cuore dell'Emilia-Romagna.
25 maggio 2009 CONTINUA
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Comunicato di Bologna Città Libera / Terre Libere su sfregio alla lapide della partigiana "Tosca"
25 maggio 2009 CONTINUA
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Ripubblichiamo da Uniriot.org questo editoriale di Gigi Roggero, ricercatore all'Università di Bologna, in merito all'ultima manifestazione dell'Onda in occasione del G8 di Torino e in particolare sul trattamento riservato dalla stampa alla mobilitazione.
25 maggio 2009 CONTINUA
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C'è chi dice di essere un uomo pericoloso. C'è chi si vanta di avere l'energia delle nuove idee. C'è chi informa che a Bologna c'è delbono. C'è chi giura su onestà, competenza e amore. C'è chi assicura che a Bologna c'è del meglio.
25 maggio 2009 CONTINUA
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"La crisi che stiamo vivendo oggi non è solo una crisi economica, è una crisi che ha a che vedere con il modo in cui noi abbiamo scelto di vivere. Il modo in cui abbiamo scelto di vivere dipende dall'identità che ci siamo dati, da come ci siamo concepiti fino ad ora e, siccome quando si va dallo psicanalista si fa l'analisi delle nostre origini, di chi erano nostro padre e nostra madre, per risolvere i nostri problemi, credo che anche ritornare a rivisitare questi miti antichi e in particolare questo mito in cui si narra del nostro primo padre e della nostra prima madre possa essere importante per ripensare il nostro modo di vivere, ovvero la maniera in cui ci concepiamo, e smettere di disumanizzarci come stiamo facendo: perché la crisi è anche questo, una forma di disumanizzazione che ci porta a distruggere anche ciò che ci circonda"
24 maggio 2009 CONTINUA
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Uno sguardo tra le pagine del primo libro di Vittorio Sergi, ricercatore e a lungo militante del Tpo di Bologna, presentato alla libreria Modo Infoshop con la partecipazione dello scrittore Valerio Evangelisti. Appunti di viaggio che, come spiega lo stesso autore, non vogliono essere "un semplice esercizio di ricerca su qualcosa di lontano e dai tratti esotici, tutt'altro". L'esplorazione di un'esperienza che oggi "va compresa in maniera più profonda, cercando di coglierne anche gli aspetti più complessi e le contraddizioni".
24 maggio 2009 CONTINUA
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Alle due di stanotte 15 persone armate di spranghe e bastoni si presentano nel parco dove si stava svolgendo la festa per il Capodanno della comunità bengalese romana. Danni alle strutture dell'associazione Dhuumcatu, diversi feriti. L'amministrazione comunale aveva negato il permesso di festeggiare il Capodanno, la mobilitazione dei migranti era riuscita a ottenere un altro parco. Alla richiesta di vigilanza da parte dell'associazione, il municipio aveva "risposto" voltandosi dall'altra parte. Oggi corteo di protesta.
23 maggio 2009 CONTINUA
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Pubblichiamo di seguito l'articolo di Francesco Raparelli "La rivolta di Torino", il corsivo che vi ha aggiunto quando, il giorno dopo (giovedì 21 Maggio, n.d.r), tale articolo non è stato pubblicato sulle pagine de "Il Manifesto" e la risposta del quotidiano al corsivo del dottorando romano. La polemica che ne è sorta esula dal problema "pubblicazione sì o pubblicazione no" e ha come oggetto la ridefinizione del rapporto tra il movimento e il Manifesto nel momento in cui s'intravede una possibilità perseguibile di radicalizzazione del conflitto. Un dibattito, se ci sarà, sarà lungo e complesso vista la distanza di posizioni politiche che ci pare di poter vedere.
22 maggio 2009 CONTINUA