Cento di questi lavoratori dal 4 settembre sono in cassa integrazione a zero ore, non hanno nessuna certezza di rientrare e non sono certo tranquillizzati dalle parole dell'amministratore delegato, il 'progressista'
Federico Minoli, quando afferma che "c'è un problema di sacche di inefficienza, che riguarda alcune decine di persone e che affronteremo al momento opportuno'". Il riferimento e' agli "indesiderati", che la richiesta di cig vorrebbe colpire.
L'assessore Merola, rispondendo alle domande dei consiglieri di destra, ha detto che ci sono già le condizioni affinché la convenzione in corso con il centro sociale si possa annullare. Non è stata esclusa nemmeno l'ipotesi che l'amministrazione comunale si possa costituire parte civile nel procedimento giudiziario contro il centro antiproibizionista.
Il Pm Giovagno ordina lo sgombero del Livello 57 causa le nefande disposizioni della Legge Giovanardi-Fini. Un'esperienza di autogestione sociale rischia di scomparire con un'operazione di polizia. Secondo Valerio Monteventi "l'episodio di oggi oltre a produrre, di fatto, lo sgombero (tanto
annunciato) del Livello 57 e la cacciata in strada di 15 persone"
(costringendole alla condizione di senzatetto)", puo' "prefigurare
la disdetta della convenzione da parte del Comune di Bologna: e'
un rischio evidente". .."
I carabinieri in tenuta antisommossa hanno messo i sigilli alle due sedi del Livello 57 (in via Muggia e in via delle Bisce). Sono stati gli articoli 73 e 79 della famigerata leggi antidroga Fini-Giovanardi ad essere utilizzati per attuare un sequestro giudiziario degli spazi del centro sociale
Il movimento torna in piazza per contestare la parata mlitare e una festa della Repubblica con le forze armate in cui non ci riconosciamo.
Una celebrazione inutile reintrodotta in Italia contro lo spirito della
costituzione che di questa Repubblica dovrebbe essere ispirazione. La
Costituzione nata dalla Resistenza e del ripudio della guerra.
Undici deputati del Prc e due dei Verdi si sono rivolti al Ministro dell'Interno Giuliano Amato e a quello delle Politiche Sociali Paolo Ferrero per avere garanzia sul diritto a manifestare il 1° luglio 2006 a Bologna contro la legge Fini Giovanardi sulle droghe. Il corteo antiproibizionista proposto dal Livello 57 non è voluto soprattutto dal Sindaco Sergio Cofferati
Lunedi mattina in piazza il Livello replica all'operazione di polizia di giovedi scorso. Quello che è avvenuto, dicono i ragazzi, é scritto all'interno della legge Fini-Giovanardi e si concretizza con alcune operazioni eclatanti per isolare luoghi di aggregazione sgraditi al potere. La Street Rave Parade si farà in Piazza Maggiore il primo luglio alle 17, preparata da una tre giorni sul tema del consumo consapevole e dell'abbrogazione della legge Fini-Giovanardi. E contro la "Bologna che calpesta gli ultimi" Don Gallo primo firmatario della richiesta in questura
"Dopo il Cacubo ed il Livello chissà a chi toccherà?". Se lo domanda Rosario Picciolo, uno dei rappresentanti del Livello 57 che questa mattina è stato perquisito da un centinaio tra carabinieri ed altre forze dell'ordine alla ricerca di "supefacenti". La sua testimonianza,