Testo dell'appello per la manifestazione:
Torniamo in piazza, ma non per farci arruolare.
Venerdì 2 giugno una nuova parata militare celebrerà una festa della
repubblica nella quale non ci riconosciamo: la repubblica delle forze
armate.
Una celebrazione inutile reintrodotta in Italia contro lo spirito della
costituzione che di questa Repubblica dovrebbe essere ispirazione. La
Costituzione nata dalla Resistenza e del ripudio della guerra.
Un celebrazione che riteniamo ancor più grave mentre l'esercito italiano è
impegnato su diversi fronti di guerra.
Da quelli più sanguinosi in Iraq e Afghanistan, ad altri conflitti
"dimenticati" che ci vedono, però, pienamente responsabili come in Kossovo.
Il prossimo 30 giugno parlamento deciderà se rifinanziarle, mentre le
popolazioni in questi paesi lottano e respingono le forze occupanti.
Per questo crediamo che questa celebrazione sia grave e illeggittima e
saremo in piazza per contestarla.
La contesteremo per denunciare l'inaccettabile militarizzazione della vita
sociale ed economica del paese che passa anche da queste costose
manifestazioni.
Manifestazioni che nel 2000 videro sfilare le truppe NATO che aggredirono i
Balcani e negli ultimi due anni quelle italiane occupanti l'Iraq e
l'Afghanistan.
Manifestazioni che lo stesso giorno, anche per questo, verranno contestate
in molte altre città del paese da reti e movimenti per ribadire ancora una
volta le ragioni del no alla guerra e del ritiro immediato ed unilaterale.
La contesteremo perché i nostri territori hanno dato un contributo
importante a questo movimento negli anni passati, in termini di
partecipazione e mobilitazione, mentre anche da questi territori è partito
uno dei contigenti dell'esercito di occupazione: La Brigata Aereomobile
"Friuli"
La contesteremo per riaffermare l'autonomia di questi movimenti e la loro
capacità di prendere parola per denunciare la logica istituzionale che non
contesta il merito, ma il metodo. Che pensa che ci possano essere guerre
giuste o sbagliate a seconda di chi le fa e di come le fa.
Le contesteremo perché crediamo che sia questo il sentimento prevalente del
paese e che il movimento No War deve, oggi più che mai, far sentire la
propria voce.
RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE
NO AL RIFINANZIAMENTO DELLE MISSIONI DI GUERRA
VENERDI 2 GIUGNO
ALLE ORE 10.30
PIAZZA MAGGIORE - LATO ARCHIGINNASIO
BOLOGNA
INVITIAMO TUTTI A PORTARE LE PROPRIE ARMI DI CONTESTAZIONE DI MASSA
(PENTOLE, COPERCHI, FISCHETTI ECC)
Adesioni aggiornate: Circolo Anarchico Berneri, Circolo Iqbal Masih, Cobas Bologna, CUB Bologna, Crash, Giovani Comuniste/i, TPO, Rete Universitaria, Un ponte per..., Vag61
Per aderire: fischiailventodellapace@hotmail.com