A Milano decine di migliaia alla MayDay Parade

Un primo maggio rovente in Europa

Avanza la crisi e si inaspriscono le lotte: alta tensione in Germania, Turchia e Grecia. In Italia, cortei del precariato sociale nel capoluogo lombardo, a Roma e a Palermo, a Verona centinaia in piazza nell'anniversario della morte di Nicola. Una rassegna dei principali fatti occorsi durante la giornata dei lavoratori in Italia e nel continente
2 maggio 2009 - gi.ast.

Diverse decine di migliaia i precari, i migranti, gli studenti che hanno partecipato alla nona MayDay Parade milanese, che ha sfilato ieri da Piazza XXIV Maggio a Piazza Castello. MayDay anche a Palermo e, per la prima volta, a Roma, dove cinquemila persone hanno attraversato le strade dei quartieri popolari. A Verona, intanto, centinaia di persone in piazza per ricordare Nicola Tommasoli, ucciso esattamente un anno fa da cinque neofascisti.

I sindacati confederali, invece, si sono dati in mostra in mattinata a L'Aquila sciacquandosi la coscienza in una scontata marchetta sulle terre martoriate dal terremoto, per poi dedicarsi allo sfavillante carrozzone del concerto di Piazza S.Giovanni a Roma, che accaparrandosi la presenza della superstar Vasco Rossi ha richiamato ottocentomila persone. L'organizzatore Marco Godano ha espresso il desiderio che il mega-concerto «Diventi una fondazione dove possano trovare posto una grande fondazione bancaria, lo Stato, i sindacati e i privati». No Comment.

Situazioni ben più calde e conflittuali si sono verificate in molte città europee. I fatti di Londra, Strasburgo, Louvain degli scorsi mesi e settimane, come la rivolta greca di dicembre, dimostrano come in questo 2009 all'avanzare di una crisi economica di cui non si vede la fine stia corrispondendo un generale inasprimento delle manifestazioni di piazza. Mentre mancano poco più di due mesi allo svolgimento del G8 italiano, inizialmente previsto a La Maddalena e poi trasferito in Abruzzo.

Iniziamo dalla Germania, che sta subendo la peggiore recessione dal dopoguerra: quarantanove arresti a Berlino a seguito di scontri nella notte tra giovedì e venerdì, con lanci di pietri e bottiglie e incendi di automobili e locali pubblici. Settecento anarchici hanno poi bloccato la stazione, la mattina successiva, nel tentativo di impedire una marcia neonazista. A Dortmund circa centocinquanta neonazisti sono stati arrestati dopo aver attaccato il corteo sindacale con pietre a bastoni. Al contrario sono state dimostrazioni del neonazista NPD ad essere attaccate da militanti antifascisti, a Ulm come a Mainz, dove si contano una cinquantina di arrestati tra gli autonomi.

Tafferugli anche a Zurigo (Svizzera) e Linz (Austria)

Le forze di polizia non hanno lesinato lacrimogeni e cannoni ad acqua a Istanbul, dove a seguito di ore di scontri con i ventimila agenti di polizia mobilitati in città i manifestanti hanno conquistato Taksim, la piazza in cui il primo maggio 1977 un ignoto cecchino uccise trentasei persone sparando sulla folla.

Scontri e lanci di molotov al Politecnico di Atene, nel quartiere di Exarcheia, occupato per settimane lo scorso dicembre in seguito all'omicidio del quindicenne Alexis da parte di un poliziotto. Attaccate banche e telecamere. Contestati con lanci di oggetti e uova i leader sindacali a Salonicco.

Da registrare a Parigi la prima manifestazione unitarie delle otto principali sigle sindacali francesi, unite dall'opposizione alle politiche conservatrici di Sarkozy.
Un primo maggio molto più partecipato degli anni precedenti anche in Spagna, paese che ha raggiunto il più alto livello di disoccupazione in Europa.