Primo Piano / Contro-vertice in una Strasburgo militarizzata

NoNato / Vanno a fuoco le dogane [aggiornato]

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Decine di migliaia di manifestanti hanno invaso le strade del principale centro dell'Alsazia, oltrepassando zone rosse e facendo fronte ad uno schieramento di polizia pari alla metà del contingente francese in Afghanistan. Azioni e scontri per tutta la giornata. Una nostra redattrice era sul posto.

tratto da: CorsariMilano

> 18.00: Si sciolgono i cortei. In precedenza, alcuni gruppi di compagni allontanati dai cortei cui partecipavano in seguito alle cariche, si sono ritrovati in netta inferiorità nell'affrontare la polizia che non ha esitato a pestare e rastrellare. Poco prima, verso le 17, e per circa una mezz'ora, si sono intensificati gli scontri ma la maggior parte dei manifestanti è riuscita a defluire attraverso delle vie di fuga

> 16.00: Il corteo è attualmente bloccato, sembra, per l'incendio divampato in un albergo (non si capisce se ci sia una correlazione tra la manifesatazione e l'incendio). La partecipazione è tra le 30 e le 40.000 unità. Un terzo del corteo è costituito del Blocco Nero. Età media dei manifestanti molto bassa: tra i 18 ed i 30 anni. Sembra stiano saltando le mediazioni politiche e sindacali e che gli isponenti istituzionali si stiano defilando. Continuano gli incidenti in coda.

> 15.00: Il corteo è partito, buona partecipazione anche della società civile, prime stime approssimative parlano di 15000 persone. In partenza scontri al confine sul ponte europa, dogana francese abbandonata e hotel dati alle fiamme. La polizia ha risposto con fitto lancio di lacrimogeni e proiettili di gomma, gli scontri sono violenti.

> 13.00: il corteo sta cercando di comporsi, ma la situazione è complicata dall'ingente presenza di Polizia e da diverse barricate e blocchi. L'affluenza sta comunque aumentando.

> 11.00:  Diversi piccoli blocchi si sono mossi nel tentativo di oltrepassare la zona vietata. Ogni assembramento significativo di persone viene bersagliato da una vera e propria pioggia di cs. Pare che alcuni gruppi siano riusciti a passare, tra questi kurdi, tedeschi e "Clown army". Da fine mattinata gli scontri si sono ancora di più intensificati con lanci di molotov e pietre; dall'altra parte sono riapparsi idranti, bombe assordanti e proiettili di gomma.

> 04.30: il lancio di lacrimogeni da parte dei CRS francesi è iniziato alle 4,30 di questa mattina.

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Cronaca del 3 Aprile

300 arresti con 105 persone ancora in stato di fermo. E possono essere trattenuti sino a 48 ore prima della formulazione delle incriminazioni. La cronaca: ieri mattina un nutrito gruppo di manifestanti, alcune migliaia, lasciano il campeggio autogestito a Sud della città e vengono intercettati lungo il percorso dalla polizia. Si ha l'impressione, guardando i video, che insieme agli attivisti ci fossero anche i banlieusards di Strasburgo. I manifestanti riescono, in un primo momento, a respingere i poliziotti e ad erigere barricate, poi si scatena la caccia all'uomo. Ma le iniziative proseguono, nonostante la città sia stata pesantemente militarizzata e si contino più di 25.000 agenti distribuiti tra Francia e Germania. Si segnalano altri violenti scontri avvenuti la sera, quando i manifestanti hanno fatto rientro al campeggio. Sassi e molotov da una parte, lacrimogeni bombe assordanti e proiettili di plastica dall'altra.

 

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