Primo Piano / Patto contro la precarietà e per i diritti sociali

Dalla truffa degli accordi di luglio allo sciopero generale e generalizzato del 9 novembre

Sindacati di base, centri sociali e collettivi insieme per lo sciopero generale e generalizzato. Dopo l'assemblea romana del 7 ottobre è nato anche a Bologna il Patto contro la precarietà e per i diritti sociali. Al corteo del 9, che si è snodato da piazza XX settembre a piazza Verdi, hanno partecipato circa duemila persone.

Lo speciale a cura del network della comunicazione antagonista Malabocca:

 

> Guarda le foto e leggi i report della giornata:

ore 08 - Block U - picchetti all'Università
ore 10 - Corteo - foto

ore 12 - Protesta con gli sgomberati di Casa Bresci al Demanio
ore 16 - Presidio in Via Pontevecchio per il diritto a una casa dignitosa
ore 19 - Blocchi Precari Metropolitani in zona universitaria

> Guarda le altre foto

> Ascolta gli audio:

- Dirette dal corteo:
10.20 - 11.35 - 12.50

- Interviste ad una lavoratrice (prima parte - seconda parte) e ad un lavoratore (prima parte - seconda parte) della Vodafone realizzate durante il corteo

- Servizio dal giornale radio delle 15

- Interviste realizzate al presidio pomeridiano degli inquilini dello stabile in condizioni di assoluto degrado in Via Pontevecchio.

- Tutta la trasmissione speciale delle 19 o solo la diretta delle 19.20 da Via Petroni alla partenza dei BPM

- Vagamondo del 10 novembre sulla giornata del 9: interventi di Massimo Betti (Coordinamento nazionale Rdb/Cub), Alioscia (Rete per l'Autoformazione - Roma) e Andrea (C38 / Uniriot)

 


 

Il 5 novembre si è svolta un'assemblea cittadina in sala Farnese, mentre il 6 aut_of party ha lanciato lo sciopero sociale dal cuore dell'università.

Per la mattina della giornata di sciopero gli studenti medi hanno annunciato anche un presidio sotto l'ufficio scolastico regionale.

All'università, invece, il corteo è stato anticipato dal Block U dei collettivi e seguito nel pomeriggio dai Blocchi Precari Metropolitani lanciati da C38 - Uniriot, Aut-Of, TPO e Collettivo Out-Share.

Sempre per il 9, inoltre, l'Unione delle associazioni dei parenti delle vittime delle esternalizzazioni promuove il Call Strike contro Wind e Vodafone, mentre AS.I.A./Rdb e gli inquilini di Pontevecchio hanno previsto un presidio contro le speculazioni e per il diritto alla casa.

Leggi gli altri comunicati:

> Laboratorio Crash

> Coordinamento studentesco Iskra

> Cub Emilia Romagna

> Sinistra Critica Bologna

 


 

Prodi - Epifani Si è tenuto a inizio ottobre il referendum tra lavoratori e pensionati sull'accordo su "previdenza, lavoro e competitività" stipulato il 23 luglio tra Cgil-Cisl-Uil, governo Prodi e Confindustria.

I sindacati confederali hanno parlato subito di un trionfo dei SI', ma nonostante modalità di consultazione tutt'altro che trasparenti (come confermano alcune testimonianze giunte a Zic: 1 - 2), i lavoratori di molte grandi fabbriche italiane hanno rigettato decisamente l'accordo.
A Bologna i dipendenti della Fiera si sono espressi al 69% per il NO, mentre alla Vodafone la percentuale dei contrari arriva addirittura al 93,7%.

Esclusi dal referendum gli studenti, ma in un seggio aperto in piazza Verdi il voto negativo è stato quasi unanime.

Scarica la puntata del 20 ottobre di Vagamondo, dedicata al protocollo

Leggi gli altri articoli di commento:

> La pagina più nera della democrazia sindacale

> Il pronunciamento

> "Il referendum? Una partita truccata"

In allegato:

> Foglio informativo a cura di S.T.O.P. (Sportello Territoriale Operativo sulla Precarietà), Conf. Cobas, SLAI Cobas, mc Partito Comunista dei Lavoratori, Autorganizzazione Operaia, Uniti si Vince (Alcisa Zola Predosa)

> Testo del protocollo del 23 luglio