La città più premurosa, più integralista, più solerte nel dare corso alla nuova normativa fascista del governo capitanato dal lider minimo è Bologna. La Dotta, la grassa, la più libera del mondo, forse la più rincoglionita. Non sarà più possibile, d’ora in poi, manifestare nel centro cittadino il sabato, la domenica e davanti ai luoghi di culto e ad altri "obiettivi sensibili".19 febbraio 2009 CONTINUA
PD e PDL sono la stessa cosa, entrambi hanno perseguito una politica di privatizzazione e di santificazione della competitività. Entrambi persistono dogmaticamente su quella strada. Non sarà la sinistra novecentesca a costruire la forma politica capace di interpretare l’autonomia del sociale dalla catastrofe in corso.
17 febbraio 2009 CONTINUA
25 dicembre 2008 CONTINUA
21 dicembre 2008 CONTINUA
31 ottobre 2008 CONTINUA
24 ottobre 2008 CONTINUA
14 ottobre 2008 CONTINUA
Bifo, in questo articolo, dice che Cofferati non sarà rimpianto, ma quelli che rimangono, che ora fanno la fila per sostituirlo, che si accapiglieranno per spartirsi il potere che il sindaco-sceriffo teneva saldamente in mano, e che si congratulano per il ritornato potere delle loro lobbies, non sono sicuramente migliori di lui. Nel frattempo, "non ti rimpiangeremo, questo sarebbe davvero dire troppo. Ma per lo meno tu hai saputo essere brutale. Quelli che restano adesso cominceranno a dire facciamo delle vere primarie, diranno che ci vuole l’unità contro la destra, diranno che il momento è difficile e dunque occorre essere responsabili. Sono ipocriti e sporcaccioni, i furbetti del quartierino..."
10 ottobre 2008 CONTINUA
8 ottobre 2008 CONTINUA
Sulla pagina del 2 ottobre di Repubblica-Bologna esce un sondaggio che, letto come va letto, dice una cosa sola: Cofferati ha già perso le elezioni. Perciò, con un certo anticipo, Bifo invita i dirigenti del PD a ritirarsi e convincere Cofferati a lasciar perdere.
2 ottobre 2008 CONTINUA