I centri sociali protestano contro le recenti tendenze nazionali e locali sulle politiche di sicurezza20 novembre 2007 CONTINUA
Dopo la grande manifestazione del 27 ottobre a Brescia, al centro sociale XM di Bologna si discuterà della necessaria regolarizzazione della situazione dei migranti. All'ordine del giorno l'abolizione del protocollo con le Poste, che richiede spese altissime da parte dei migranti, oltre a perpetuare le numerose situazioni di clandestinità e irregolarità.20 novembre 2007 CONTINUA
Migliaia di persone sono scese in piazza in diverse città dello Stato Spagnolo contro il fascismo e contro la copertura che i servizi di sicurezza dello stato accordano alle squadracce di estrema destra. Ieri collettivi e organizzazioni antifasciste avevano indetto numerose manifestazioni di protesta per l’assassinio, avvenuto sabato scorso a Madrid, di un giovane antifascista 16enne accoltellato all’interno della metropolitana da un neonazista che stava andando ad una manifestazione convocata da un gruppo dell’estrema destra contro l’immigrazione. Si era poi scoperto che l’assassino era un militare professionista dell’esercito spagnolo e che probabilmente la morte del giovane era stata causata anche dai ritardi nei soccorsi, bloccati per parecchio tempo dai poliziotti che ne avevano impedito l’ingresso nella stazione della metropolitana mentre nel frattempo all’interno gli agenti stavano effettuando cariche contro alcune decine di antifascisti.
18 novembre 2007 CONTINUA
Sabato 17 novembre, mentre a Genova si svolgeva la grande manifestazione in solidarietà ai 25 manifestanti imputati, a Parigi alcune decine di persone (tra cui Oreste Scalzone) hanno dato vita ad un presidio sotto l'ambasciata italiana. Un'iniziativa a sostegno dei processati, per chiedere verità e giustizia per l'omicidio di Carlo giuliani, contro le politiche securitarie e le espulsioni, per la libertà di espressione e di manifestazione.18 novembre 2007 CONTINUA
Anche da Bologna abbiamo contribuito a dare linfa a questa "eccedenza": 500 persone sono partite col treno speciale dalla Stazione, sette pulman si sono riempiti e tantissimi si sono recati a Genova con mezzi privati.
Ieri nelle strade della città della Lanterna si è rivista una dinamica di movimento a cui nessuno potrà strumentalmente attingere. Questo movimento non ha bisogno di qualcuno che lo voglia rappresentare, perchè può essere rappresentato solo dalle moltitudini di uomini e donne, ragazzi e ragazze che camminano insieme. Verso dove?
Intanto, per impedire che la nostra storia sia riscritta solo dalle aule dei tribunali e che le giornate contro il G8 del luglio 2001 a Genova (nella lora bellezza e nella loro tragicità) ricadano sulle spalle di 25 manifestanti per i quali la magistratura ha chiesto centinaia di anni di carcere, mentre, allo stesso tempo, i carnefici della Diaz, di Bolzaneto, della mattanza nelle strade e nelle piazze di Genova, dell'assassinio di Carlo Giuliani faranno carriera rimanendo impuniti.
Il 17 novembre si è ricominciato da capo... senza per questo ritornare indietro.18 novembre 2007 CONTINUA
Il Tpo contro ogni pratica aggressiva e offensiva nei confronti di donne, gay e transessuali: "un feno meno sociale denso di signif icati politici e sessisti, che parte da un’espressione di ancestrale volontà di categorizzazione, dominio, annientamento e sfruttamento dell’altro in una società dove l’identità del diverso viene sempre più percepita come presenza minacciosa, degradante e trasgredente alle tradizionali forme di espressione e di ri-produzione".16 novembre 2007 CONTINUA
16 novembre 2007 CONTINUA