Oggi gli Studenti by night hanno incontrato nuovamente la prorettrice agli studenti Paola Monari, per sentire quali risposte l'Università vuol dare alla protesta montata nelle ultime settimane sul discorso aule studio.
Al momento quelle aperte in orario serale non sono molte, e di aperte nel fine settimana ne resta solo una, per questo gli studenti hanno voluto continuare la mobilitazione e tenere alto il livello di attenzione sugli sviluppi e sulle mosse dell'Università a tal proposito.
Dall'incontro di questa mattina gli Studenti buy night hanno intascato una vittoria parziale, poiché la prorettrice ha assicurato che entro due settimane, l'aula di viale B. Pichat sarà aperta fino alle 23.00, e quella di via S. petronio Vecchio lo sarà durante il sabato.
In parte le richieste degli studenti sono state quindi soddisfatte, sicuramenete per la pressione esercitata sull'Università dalle frequenti iniziative e azioni che abbiamo visto prodursi in queste settimane. Anche sul piano del discorso della necessità per gli studenti di avere degli spazi, all'interno della zona universitaria, di libera socialità e aggregazione, la prorettrice, che nell'ultimo incontro aveva assicurato che avrebbe fatto presente la questione all'interno del "Tavolo sulla sicurezza", ha promesso che nell'arco di un mese l'Università si occuperà di trovare un locale adatto a tale scopo, aggiungendo però che la sua gestione sarà affidata ad un bando, a cui potranno partecipare le varie assocazioni unversitarie. Peccato che siano esattamente le stessa associazioni che non si sono opposte minimamente alla chiusura delle altre aule studio.
Da un lato l'esito momentaneo delle vicende sembra propendere per gli studenti che si sono mobilitati in gran numero in poco tempo, dal'altra c'è da vedere se le parole dell'Università non si riveleranno come delle leggendarie "promesse da marinaio".
http://www.zic.it/zic/articles/art_2192.html
http://www.zic.it/zic/articles/art_2189.html
http://uniboom.noblogs.org/summary.php