Mercoledi 23 Gennaio: gli "Studenti by night" occupano il Rettorato

Occupazione del Rettorato: "se chiudono le aule, noi si studia qui"

A seguito di un'assemblea sul problema della chiusura delle uniche aule studio aperte anche di sera, una cinquantina di studenti hanno occupato per circa un'ora l'ingresso del Rettorato dell'Università di Bologna. Gli studenti rilanciano una nuova assemblea per lunedi 28 gennaio.
24 gennaio 2008

L'auletta autogestita del 34 è stata insufficiente a contenere tutti li studenti e le studentesse che hanno risposto, ieri pomeriggio, all'appello lanciato qualche giorno fa, firmato “studenti by night”, per discutere della chiusura improvvisa da parte dell'Università, delle uniche aule studio aperte anche nell'orario serale.
L'assemblea si è spostata così in un'aula più grande e lì per altre due ore un centinaio di studenti hanno continuato a parlare del disagio che ha provocato, in periodo di esami, la chiusura delle uniche aule studio aperte fino a tarda sera ed il sabato, ma anche dell'importanza di quei luoghi come nodi essenziali nella vasta rete di interazioni che nella zona universitaria prendono vita.
“Il verdetto” dell'assemblea è stato unanime, ossia partire con una mobilitazione forte di denuncia a partire dai luoghi dove i baroni hanno i loro troni: il Rettorato. Così intorno alle 19.00, supportata da libri e megafono, la rabbia di tutti si è spostata all'interno del civico 33 di via Zamboni, con un'occupazione simbolica di quel luogo. C'era chi studiava a terra e chi studiava su tavoli, al grido di “abbiamo da studiare, non sappiamo dove andare”. Dopo circa un'ora è arrivata la proposta da parte del prorettore Gambetta di un incontro con la prorettrice Monari sulla questione.
Questa iniziativa di protesta è continuata oggi, poiché gli studenti si sono incontrati nell'aula autogestita del 34 per stilare un documento di denuncia che riporti i bisogni e le rivendicazioni scaturite dall'assemblea di ieri: c'è bisogno di aule studio aperte anche di sera e nei week-end, è necessario che siano centrali, fruibili, attraversabili facilmente.
Dalle due assemblee è uscito un messaggio chiaro: le aule studio sono un diritto e soddisfano un bisogno, quello di studiare in un ambiente vissuto e attraversato da altre persone.
Per questo gli “Studenti by night” si rivedranno lunedì 28 gennaio, alle 16.00, sempre nell'aula autogestita di via Zamboni 34, con l'obiettivo di definire i prossimi passi della protesta.

http://uniboom.noblogs.org/post/2008/01/17/alma-mater-chiuse-tre-aule-studio