La mobilitazione nata a seguito della decisione dell'ateneo di chiudere
tre aule studio in zona universitaria ha segnato un importante passaggio
di comunicazione e riappropriazione. Almeno duecento studenti sono
rimasti oggi all'interno della Biblioteca di Discipline Umanistiche di
Via Zamboni 36, per due ore e mezzo oltre l'orario di chiusura (18.45),
tenendo aperta una delle due sale studio presenti all'interno, nella
quale alcune decine di studenti hanno potuto trovare gli spazi per
studiare che le scellerate politiche dell'ateneo negano. Sul posto sono
accorsi, chiedendo invano di lasciare la struttura, il preside di
Lettere e Filosofia Giuseppe Sassatelli e la prorettrice agli studenti
Paola Monari.
E' stato comunque accordato un appuntamento con la prorettrice stessa
per Giovedì 31 alle ore 11.00 al rettorato di Via Zamboni 33, quando
verranno presentate le rivendicazioni definite dalla partecipata
assemblea svoltasi stasera negli spazi della biblioteca.