Da oltre un anno, nella città di Vicenza si lotta contro la costruzione di una nuova struttura militare statunitense.
Una lotta che vede accomunate persone di diversi orientamenti politici, con culture, linguaggi e storie diverse tra loro.
Questa battaglia affonda le sue radici nella difesa della terra, nel no determinato alla guerra e nella richiesta di pace.
La politica ufficiale (centro-sinistra e centro-destra) ha mostrato, in tutta questa vicenda, la parte peggiore di sé, tentando d'imporre una scelta sulla pelle dei vicentini.
In più, il generale B.B. Bell, comandante delle forze armate americane in Europa, ha aggiunto che l’incremento dei soldati in servizio a Vicenza giocherà un ruolo importante nell’ottica della ristrutturazione globale.
Ma tutta questa situazione non ha fatto altro che dare nuova forza a tutto il movimento contro la guerra e ha offerto la possibilità di portare sul piano locale il rifiuto della guerra e della distruzione del territorio.
Le discussioni sul tema si accendono e partono le iniziative:
il 10 dicembre alle ore 21.00, l'appuntamento è presso il Vag61 (via Paolo Fabbri 110), dove si argomenteranno le ragioni dei No al Dal Molin con la partecipazione di Olon Jackson, del Presidio Permanente di Vicenza.
Il Presidio Permanente contro il Dal Molin, ha indetto una iniziativa europea nei giorni 14, 15 e 16 dicembre a Vicenza, con una grande manifestazione sabato 15 dicembre contro il progetto.
In questi tre giorni si svilupperanno momenti di discussione e iniziative sul terreno della pace e del no alla guerra, della difesa del territorio e dei beni comuni, per ripensare insieme alle forme di partecipazione di fronte alla crisi della democrazia rappresentativa, sempre più autoreferenziale e lontana dai bisogni e dalle istanze dei cittadini; .
L'appuntamento è stato assunto come prossima mobilitazione dall'Assemblea nazionale delle reti e organizzazioni contro la guerra che si è tenuta il 25 novembre scorso.
Si avvierà anche una trattativa con TreniItalia per difendere il diritto di tutti a poter manifestare.
L'assemblea cittadina di Bologna, insieme ad altri appuntamenti di volantinaggio e sensibilizzazione, vuole portare avanti un percorso che valorizzi la pluralità tra tutte quelle realtà che sono contro la guerra senza se e senza ma, e rilanci anche nel nostro territorio la mobilitazione e la sperimentazione dei No dal Molin.
XM24, VAG61, Livello 57, TPO, Laboratorio Crash, Aut-Of, NCA Malabocca, Coord. studenti-medi ISKRA, Conf. Cobas, Conf. Unitaria di Base., Ass. Sinistra Critica, mov P.C.dei Lavoratori, Disarmiamoli!
> Ascolta la puntata di Vagamondo dell'8 dicembre '07: "Rom: esclusi dalla storia + Vicenza, NO DALMOLIN!"
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> Vicenza non è una colonia americana: difendiamo i beni comuni!