Blitz in piazza Maggiore di Bologna Città Libera
Manifestazioni in centro, violato il divieto
Ieri, sabato 7 marzo, decine persone hanno pubblicamente violato l'ordinanza emanata dal prefetto di Bologna che, applicando la direttiva del ministro Maroni, nel fine settimana vieta cortei e manifestazioni politiche nel centro cittadino. Striscione, volantini e megafono "aperto" per una risposta che punta a trasformarsi un appuntamento fisso e generalizzato fino a scardinare una misura abnorme, sostenuta in città dal Partito Democratico, e riprendersi dal basso il diritto a manifestare ed esprimere il proprio pensiero.
8 marzo 2009
Alle 15 di ieri, Bcl ha dato vita ad un presidio davanti al portone di ingresso di Palazzo D'Accursio. Striscione, megafono e volantini per violare un'ordinanza "varata d'intesa con le amministrazioni locali, guidate dal Partito Democratico, nell'ambito del Comitato provinciale per l'Ordine Pubblico. Si tratta di un'ordinanza abnorme, secondo giuristi e costituzionalisti, ma che è stata difesa dal PD con un odg approvato dal Consiglio Comunale in cui non si chiede il ritiro del provvedimento", spiega Valerio Monteventi, candidato sindaco di Bcl.
(foto tratte dal sito di Bcl)