I carabinieri del Nucleo informativo di Milano hanno identificato ieri, nel corso del May Day due persone e le hanno denunciate per imbrattamento. Si tratta di un uomo di quarant’anni e di un giovane di ventiquattro che sono accusati
di essere gli autori di alcune scritte apparse lungo il percorso del corteo contro la precarietà che si è tenuto ieri pomeriggio a Milano.
In particolare, i due denunciati sono accusati di avere imbrattato due edifici storici di via De Amicis con alcune scritte: da “Requisire le case” a “Più case, meno chiese”.
I Carabinieri annunciano che le indagini proseguiranno “per dare un volto agli altri graffitisti entrati in azione durante la May Day”, per la somma gioia del vice-sindaco De Corato che lo scorso anno aveva sollevato molte polemiche contro gli organizzatori della manifestazione del primo maggio per le scritte che erano apparse sui muri della città.