La "guerra permanenente" agli spazi autogestiti

In tanti contro Cofferati per lo sgombero di Crash

Messaggi di solidarietà a Crash, proteste contro chi ha ordinato lo sgombero. Esponenti politici e centri sociali hanno preso la parola.
20 agosto 2007

sgombero crash 1 Stanno arrivando i primi messaggi di solidarietà e le prese di posizione per lo sgombero di questa mattina del centro sociale occupato Crash.

Il segretario del Circolo Che Guevara del Prc del Navile, Corrado Scarnato, e i due consiglieri di quartiere dello stesso partito, Orazio Sturniolo e Rossella Giordano, hanno scritto: “Crash è stata una presenza significativa nel territorio del quartiere Navile. Da subito si è presentata con iniziative e proposte che hanno cercato di svegliare un quartiere oramai narcotizzato. Da subito come Circolo e come Gruppo Consiliare di Rifondazione Comunista-SE del Quartiere Navile abbiamo collaborato perchè questa presenza fosse garantita e significativa per le politiche del quartiere. Un'altra voce viene spenta, in pieno agosto, sperando che il silenzio cada sul territorio. Si sbagliano”.

Il centro sociale TPO, in un comunicato, ha dichiarato: “Ci risiamo. Anche quest’anno, così come negli anni passati, questa amministrazione approfitta del periodo estivo, quando la città è praticamente vuota, per mettere in pratica politiche repressive da far passare sotto silenzio generale. Lo sgombero del laboratorio occupato Crash avviene in piena continuità con l’azione politica che questa giunta ha perseguito fin dall’inizio del suo mandato, tesa a zittire tutte le esperienze sociali, politiche e culturali che non risultino essere da essa direttamente controllate e a criminalizzare tutti coloro che rivendicano spazi di aggregazione fuori dalle logiche di mercato, che reclamano nuovi diritti per i precari, i migranti e gli studenti. In una città dove oramai è diventato un problema anche il semplice riunirsi in una piazza pubblica pensiamo invece che gli spazi di socialità siano necessari ed indispensabili”.

Molto duro anche il segretario provinciale di Rifondazione comunista, Tiziano Loreti: “Lo sgombero di questa mattina di Crash è l'ennesima riprova di un'amministrazione che, sbagliando, ha sposato la linea dura e, ossessionata dalla legalità, decide di sgomberare tutto. Questo ci fa pensare ancora una volta alla necessità di un candidato alternativo in vista delle elezioni amministrative del 2009. Lo sgombero di Crash segna un danno per Bologna, perché ha rappresentato fino ad oggi un laboratorio culturale ed un luogo d'integrazione giovanile importante. La giunta sbaglia a decidere di usare le ruspe invece di valorizzare i luoghi di aggregazione”.

Parla invece di “politica dell'amministrazione ottusa e priva di lungimiranza” il capogruppo Prc in Comune, Roberto Sconciaforni, accorso in via del Lazzaretto per assistere di persona alle operazioni di sgombero.

Sergio Spina, capogruppo del Prc alla Provincia di Bologna, dichiara che la politica dell’amministrazione è ormai appannata dallo “sceriffato” di Cofferati: “Bologna non merita la deriva autoritaria imposta dal primo cittadino. Il clima democratico in città è avvelenato dall’ossessione ‘legge e ordine’ cofferatiana”.

Sinistra Critica, dal canto suo, afferma che lo sgombero di Crash è "l'ennesimo atto sprezzante della maggioranza che governa Bologna, tanto tenace e feroce con chi rivendica spazi di pratiche sociali e politiche, libero dalle logiche di mercato, tanto ossequiosa nei confronti dei potentati economici locali". I seguaci bolognesi di Cannavò e Turigliatto dicono di aver diverse volte sollecitato una presa di distanza netta dall'operato della Giunta e del sindaco Cofferati: "a maggior ragione oggi riteniamo che questa non sia mai stata un'amministrazione amica. Per questo non deve trovare nessun sostegno da parte di compagni e compagne".

Lo spazio autogestito XM24 esprime, in una nota, parole di “sconforto per la meschinità vigliacca del governo cittadino”. "In una città semideserta le ruspe intervengono per distruggere e cancellare un'esperienza di aggregazione politica e socialità fuori dalle logiche del mercato e della politica cofferatiana: lavora consuma e crepa".
Secondo XM24, Cofferati è in unità di intenti con il sindaco leghista di Verona, Tosi, che, nella stessa giornata, ha ordinato lo sgombero del centro sociale “La Chimica”.

Antonello Martelli di Vag 61, ironizza amaramente: "Visto lo sgombero di questa mattina alle 6 di Crash, penso si possa affermare tranquillamante che è iniziato il nuovo anno accademico 2007/2008. Facciamoci un "in bocca al lupo" a tutte e a tutti, che ne avremo bisogno. Si è già raggiunto il "numero legale" per riaprire la stagione".

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