Solito teatrino di polemiche all'arrivo della notizia che la scuola elementare romana Carlo Pisacane sarà intitolata a un pedagogista giapponese: Makiguchu Tsnesaburo. Il Carlino gli concede la prima pagina, la destra grida alla tradizione mutilata, la gelmini inveisce contro lo smantellamento della scuola pubblica e la lega lombarda è disposta a riscoprire il risorgimento pur di insultare qualche immigrato in più. Storie di un melting-pot della discriminazione in cui qualunque cosa e nome va bene pur di infiammare l'odio razziale.19 maggio 2009 CONTINUA
19 maggio 2009 CONTINUA
Sbarca a Scienze Politiche il documentario realizzato e distribuito completamente dal basso sulle rotte dei "nuovi schiavi" che dall'Africa cercano di giungere in Europa alla ricerca di un futuro migliore, di una vita semplicemente dignitosa. E troppo spesso la speranza si trasforma in orrore: uomini e donne picchiati, umiliati e violentate da mafiosi senza scrupoli e meschini militari.19 maggio 2009 CONTINUA
17 maggio 2009 CONTINUA
13 maggio 2009 CONTINUA
Sabato, la giornata dei migranti, per ragioni legate alla campagna elettorale, si è svolta nel Parco Caserme Rosse di via di Corticella, a differenza degli altri anni in cui la manifestazione si era tenuta in Piazza dell'Unità. L'obiettivo dell'incontro, oltre ad essere come sempre quello di sostenere e manifestare i diritti degli immigrati è stato anche quello di promuovere la manifestazione che avrà luogo il 23 maggio a Milano contro il razzismo e contro la crisi, che vedrà protagonisti migranti e antirazzisti provenienti da tutta Italia.12 maggio 2009 CONTINUA
11 maggio 2009 CONTINUA
che cosa succederà ai migranti respinti in Libia? Sappiamo già che sono stati arrestati e detenuti nel carcere di Tuaisha, a Tripoli, fatta eccezione per una donna ricoverata in ospedale dopo sei giorni trascorsi in mare. Adesso, a seconda delle nazionalità, alcuni saranno rimpatriati in pochi giorni (ad esempio verso Tunisia e Egitto), altri saranno tenuti a marcire nelle carceri libiche per mesi, o per anni. In che condizioni? Lo scriviamo da tre anni. Per l'ennesima volta vi riproponiamo i nostri esclusivi reportage. Nella speranza che la stampa ne faccia buon uso, anziché continuare a leccare le scarpe ai ministri.11 maggio 2009 CONTINUA
9 maggio 2009 CONTINUA
6 maggio 2009 CONTINUA