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Riportiamo integralmente la riflessione del Collettivo S.P.A. sul processo di Bologna: "I neo-laureati triennali non hanno assolutamente competenze lavorative adeguate, finiscono per fare lavori de-qualificati, de-qualificanti e mal pagati, e l'investimento per poter continuare gli studi fino al secondo gradino della specialistica non è da tutti praticabile, anche a causa dei sempre più frequenti corsi a numero chiuso".
6 maggio 2008
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La MayDay berlinese come occasione per un viaggio, tra storia e futuro, nel cuore della capitale tedesca. Kreuzberg "è quasi un mondo, il mondo dell’intelligenza e della forza viva, della forza-lavoro collettiva che vitalizza, crea, produce ricchezza. E produce cultura, incontro, la capacità e la maturità di relazioni popolari, di un mondo comunitario, intrecciato, ibrido ma identitario allo stesso tempo". Intanto, il primo maggio tedesco si infiamma: dopo il corteo antifascista di Hamburg, lunghi scontri a Berlin. [foto Indymedia Germania]4 maggio 2008
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Il corteo milanese del precariato sociale, al suo ottavo anno, diventa lungo nel tempo e ampio nelle rivendicazioni, abbracciando le lotte contro ogni frontiera e esclusione sociale, dando il la alla contestazione dell'Expo 2015, e parlando anche di saperi, autoproduzione, diritti di genere. Da Bologna giungono quasi duecento persone a bordo dei pullman di Coordinamento Migranti e Sexyshock.3 maggio 2008
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Il 15 maggio inizia il dibattimento contro 47 attivisti no-war accusati di aver occupato i binari della stazione di Bologna il 20 marzo 2003, il giorno in cui gli Stati Uniti iniziarono i bombardamenti sull’Iraq. Le reti di movimento bolognese, per organizzare momenti di mobilitazione in vista del processo, hanno indetto una assemblea cittadina per martedì 6 maggio 2008, alle ore 20.45, presso la Sala del Baraccano (via Santo Stefano 119). All'incontro interverranno compagni del Presidio permanente No Dal Molin e del Comitato Free Palestine. Di seguito pubblichiamo l'appello.2 maggio 2008
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Riuscita la MayDay di Milano, a Torino Bertinotti contestato, da Ravenna Cgil, Cisl e Uil aprono a Berlusconi e Confindustria, incidente sul lavoro alla famigerata Ilva di Taranto, a Bologna polemica sugli esercizi commerciali aperti, attentato fascista a Pesaro contro un centro sociale, il concertone di Piazza San Giovanni a Roma, l’occupazione di uno stabile a Roma, il corteo dei migranti a Reggio Emilia, le cariche della polizia ad Istanbul, lo sbarco dei migranti a Lampedusa.2 maggio 2008
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Primo Maggio, “temibile” giornata proletaria. La sua stessa origine è cruenta, in quel 1886 a Chicago, dove la polizia apre il fuoco contro gli operai in sciopero. Una manifestazione “sovversiva” da subito accolta a fucilate, una minaccia da stroncare sul nascere... Pubblichiamo un bell’articolo di Maria R. Calderoni, tratto dall’archivio del quotidiano Liberazione.
29 aprile 2008
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All'Officina dei media indipendenti di Bologna è organizzata una serata di informazione e discussione sul movimento argentino con Diego Stulzwark (docente di filosofia) e Veronica Gago (giornalista del quotidiano Pagina 12), animatori del Colectivo Situaciones e redattori della casa editrice Tinta Limon. Ne parleranno con loro Franco Berardi Bifo e Sandro Mezzadra.
26 aprile 2008
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Dato che la precarietà fa girare, tutti i giorni, tante persone come trottole, la Compagnia del Tinello di VAG, per una sera ha deciso di prendere in giro la precarietà. Mercoledì 30 aprile, Cristina Bignardi, Rita Felicetti, Erika Cavina si cimenteranno in monologhi e piecès sui tanti lavori a cui la post-modernità ci costringe.
26 aprile 2008
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La scrittrice bolognese Milena Magnani, ispirata da Don Roberto Sardelli (il prete delle periferie romane) scrive una lunga lettera al sindaco di Bologna Sergio Cofferati. Lo fa, partendo dall’esperienza vissuta con il suo ultimo lavoro letterario “Il Cerchio capovolto”. Il romanzo, uscito di recente per la casa editrice Feltrinelli, è ambientato in un campo rom all’estremo confine di una città. Si intravedono fabbriche in disarmo, tangenziali, supermercati. Come un villaggio con leggi e lingua proprie, il campo viene visitato episodicamente da polizia, operatori sociali, autoambulanze. Il tema centrale del libro è il porrajmos, l’olocausto rom, ma anche la possibilità di rivendicare una cultura troppo a lungo dimenticata e offesa.
24 aprile 2008
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Funk, soul, hip hop e proiezioni video. Il cuore sonoro di Vag61 accoglie il 25 aprile all'insegna della socialità e della buona musica. E dai locali di via Paolo Fabbri 110 resiste alle intimidazioni dell'amministrazione comunale nei confronti dell'Officina dei media indipendenti. Torna FunkyVag Crew... giovedì 24 aprile dalle 22, con ingresso rigorosamente gratuito.23 aprile 2008
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