Un colloquio riservato tra il sindaco e il suo “ghost writer” porta alla luce alcune storie simpatiche sulla vecchia strada che indeboliscono la “forza dell’ordinanza” e rinforzano quell’idea di “cuore della città”, tanto caro a intere generazioni di bolognesi e non. Dalla legge Crispi alle battaglie per la Madonna, dal borgo delle pere del 13° secolo agli odierni peracottai.
15 novembre 2008 CONTINUA
Un commento di Francesco Barilli sulla sentenza per i fatti della scuola Diaz14 novembre 2008 CONTINUA
Note convergenti è una rassegna di concerti ideata dal vag61. La rassegna propone band che percorrono strade e binari differenti, ma che si incontrano in quella grande stazione creativa che è oggi la musica indipendente. Primo appuntamento venerdì 7 novembre con il folk-progressive de "L'apprendista bardo". Entrata gratuita.
14 novembre 2008 CONTINUA
Sull'onda delle contestazioni italiane contro la L. 133, gli studenti italiani all'estero creano una rete internazionale e organizzano manifestazioni nelle maggiori città europee in occasione dello sciopero generale del 14 novembre. Segue il comunicato stampa del gruppo belga.
12 novembre 2008 CONTINUA
"Alcuni si sono rivolti a Lei come troppo spesso si fa con gli anziani, scambiando per deliri un bagaglio di esperienza proprio nel momento in cui questa viene esposta con franchezza. Del resto è destino pure dei profeti essere trattati da visionari e compresi tardivamente. Troppo spesso si prende per follia ciò che non si sa capire o che è tanto terribile da sfidare la nostra volontà di comprensione".
12 novembre 2008 CONTINUA
Sul quotidiano "Il tempo" Francesco Cossiga ha scritto a Francesco Caruso: “Ci vuole pazienza con gli studenti”. Ecco la risposta di Caruso alla lettera dell’ex presidente della Repubblica.
12 novembre 2008 CONTINUA
In occasione della presentazione a Bologna del libro del collettivo EduFactory "Università Globale. Il nuovo mercato del sapere", Roma Manifestolibri è stato proiettato un documentario-intervista sulle proteste degli studenti immigrati in Australia.12 novembre 2008 CONTINUA
Questo è il racconto vero (con le caratteristiche del fantastico) di una antica e popolare strada di Bologna, Via del Pratello. Strada di miseria e di fame ma anche di grande dignità, dove i ladri e le prostitute si mescolavano alla povera gente onesta e convivevano in una alternanza di intese e rifiuti, che avevano comunque come collante la solidarietà degli "esclusi". La vita della "comunità del Pratello” e la vita della sua strada sono sempre andate avanti di pari passo, invecchiando e cambiando insieme attraverso i piccoli fatti quotidiani e i grandi avvenimenti che hanno segnato la storia di Bologna dall'avvento del fascismo fino ai giorni nostri.12 novembre 2008 CONTINUA
E ora il Pratello. Cofferati odia Bologna. Simbolo del fallimento del suo progetto politico e personale. Andrà via, ma non rinuncia a fare più danni possibile prima dell'addio. Il suo modello ha vinto nella costruzione del Pd, è vero. Ma ha fallito su ogni altro piano. Eppure, il sindaco non depone la stella e ferisce la città al cuore. Quel cuore pulsante che è il Pratello. Misura indispensabile, importante, anche solo utile? No, misura dolorosa. Ma tanto gli basta. "Brucia, Bologna, brucia!" lo vedremo urlare un giorno dal Palazzo. Moderno Nerone, esultante nel guardare la città che muore. Non passate cerini, al sindaco avvelenato.11 novembre 2008 CONTINUA
Pubblichiamo la prima parte dell'intervento dello scrittore Valerio Evangelisti sulla recente crisi economica10 novembre 2008 CONTINUA