La lotta dei marinai di salvataggio riminesi.

Angeli Rossi: "Il tavolo di trattativa è inutile".

Aggiornamenti dalla lotta dei "baywatch" riminesi: lo scorso 8 Agosto avevano dato luogo ad uno "storico" sciopero del salvamento. Tra inviti alla "responsabilità" da parte della Prefettura e l'intransigenza di Oasi Confartigianato (rappresentante dei gestori dei bagni), inizia ad incrinarsi la fiducia dei marinai di salvataggio rispetto alla trattativa in corso: la moderazione e il senso di responsabilità dimostrato fin'ora non hanno portato a nessun risultato, visto che le bocce sono ferme sulle stesse posizioni da circa un anno. E meditano su nuove forme di lotta. Come dire: anche gli "Angeli" s'incazzano...
24 agosto 2009

Una domenica di sole e vento fortissimo a Rimini, le spiagge sono piene di bagnanti come a ferragosto e gli Angeli Rossi svolgono la difficile missione di salvataggio dei bagnanti nelle onde dell'Adriatico. La tanto evocata bandiera rossa sventola, ma solo per segnalare la situazione di pericolo dovuta al mare agitato. Lo sciopero in prima istanza proclamato per questa domenica è stato revocato dalla locale Filcams -CGIL. Nello sciopero riuscitissimo dei marinai di salvataggio del 8 agosto, gli anziani bagnini romagnoli dovettero affrontare l'evento storico con notevole difficoltà: alcuni stabilimenti incorsero nella sanzione pecuniaria della Guardia costiera, dato che non detengono il brevetto di salvamento, altri, invece, salirono sui loro mosconi fermi anche da decenni con notevoli difficoltà. Ma il muro contro muro continua dato che il presidente dell'associazione Oasi-Confartigianato, Giorgio Mussoni, continua ha mostrarsi irremovibile, considerando eccessiva la richiesta dei marinai ( aumento salariale di trenta euro al mese). Data la situazione il Prefetto di Rimini ha chiesto alle parti azioni di responsabilità verso una soluzione della vertenza. Quindi la locale sede della Filcams-Cgil ha deciso di ritirare lo sciopero indetto per la presente domenica ( 23 agosto) ma da lunedì partirà un volantinaggio per mettere al corrente cittadini e turisti "dei comportamenti di alcuni bagnini che non sono in grado di garantire la sicurezza in mare (come previsto dalla legge) e considerano la salvaguardia dei bagnanti solo un costo economico.". Venerdì 21 vi è stato un ulteriore incontro istituzione fra le parti con la mediazione del Prefetto. "Egli ha preventivamente lodato il nostro senso di responsabilità - ci racconta il baywacht di Rimini nord - ha fatto, inoltre, presente che un territorio come quello riminese non può permettersi una guerra per pochi spicci". Giorgio Mussoni, invece, si è limitato a richiedere ulteriore tempo, dato che incontrerà i suoi colleghi ed i vertici nazionali di Confartigianato mercoledì venturo per ripetere le richieste dei marinai di salvataggi, le medesime da un anno almeno. Repetita iuvant ?. " Il tavolo è saltato - ci spiega un baywacht di Riccione - come tutti quelli che si sono svolti in quest'estate, dato l'atteggiamento di Mussoni e dei suoi".

Ma torniamo alla giornata di ieri, in cui non è andato in onda lo sciopero ma i marinai di salvataggio han dovuto compiere un lavoro straordinario. "In una giornata come oggi, se avessimo attuato il nostro sciopero - racconta un giovane baywacht di Rimini nord -ci sarebbero stati un sacco di casi a rischio, i nostri interventi sono stati soprattutto preventivi, invitando i bagnanti a non stare troppo vicini agli scogli. Un mio collega ha recuperato un ragazzo che era prossimo a schiantarsi contro le rocce. Spero che Mussoni oggi abbia capito la nostra importanza, dato che in condizioni climatiche come quelle di oggi, una delle possibili vittime delle onde sarebbe stato proprio lui". "Ma sai... nel passato sciopero - aggiunge il baywacht riccionese - erano buoni anche i bambini ad uscire con il mare piatto. Ma in una giornata di vento fortissimo, il nostro lavoro è stato durissimo. Abbiamo fatto diverse azioni di salvamento ed abbiamo ricevuto tantissimi ringraziamenti dai bagnanti". Egli insiste dicendo " si accorgono che il nostro è un servizio essenziale e pubblico solo quando minacciamo lo sciopero. Ma qua il problema è che noi siamo inquadrati come tutti i dipendenti delle aziende del turismo. Siamo controllatissimi: un mio collega è stato sanzionato con una multa di 1032 euro per essersi spostato di cinquanta metri dalla torretta, questo per darti la misura che con noi sono severi ma poi nessuno riconosce fino in fondo l'importanza del nostro lavoro, dai bagnini alle amministrazioni comunali". In questa domenica i turisti della Riviera Romagnola hanno messo a fuoco il ruolo strategico degli Angeli Rossi, e quest'ultimi, nei prossimi giorni, discuteranno molto su quali forme di lotta attuare per una soluzione positiva della vertenza.

Leggi le ultime tappe della lotta:

> Indizione dello sciopero dell'8 Agosto

> Resoconto dello sciopero (redaz.)

> Report dello sciopero (dal nostro collaboratore in Riviera)