Oggi a Rimini la protesta dei "baywatch".

Lo sciopero dei "bagnini": bandiere rosse al vento

Alla fine è avvenuto quello che un po' tutti (a partire dal sindaco e dall'Assessore al Turismo di Rimini) avevano tentato di esorcizzare.
Sciopero dei "baywatch" con fischietti e cartelloni sulle spiagge; ma "sciopero del bagno" anche per i gestori, che innalzano bandiere rosse per lavarsi le mani dalle responsabilità di sicurezza. Possiamo dire con certezza che il primo è stato un successo; il secondo, beh, chiedetelo ai (non) bagnanti...
8 agosto 2009

Baywatch protestano sulle spiagge di Rimini

Non era stato trovato alcun accordo tra i "baywatch" delle spiagge più famose della Riviera e i gestori dei bagni (che sarebero i "veri" bagnini). Così oggi è andato in scena una scipero che molti hanno a definire "storico": circa 400 addetti al salvataggio sono scesi dalle loro torrette e hanno manifestato lungo tutta la spiaggia, al suono incessante dei loro fischietti, la loro determinazione ad ottenere quelli che dovrebbero essere diritti minimi: adeguamento salariale di 30 euro e, soprattutto, la salvaguardia della propria anzianità di servizio quando si trovino a dover cambiare padrone (allo stato attuale non ne viene riconosciuta alcuna e pertanto i contratti partono sempre "da zero", dal salario base).
Sfilano con cartelli in cui si definiscono "Angeli rossi con il contratto scaduto", spiegano ai (non) bagnanti le loro ragioni.
Un vero successo, nonostante la revoca parziale dello sciopero da parte del Garante.

Ma il fatto forse più eclatante è stata la risposta dei "bagnini", ovvero i gestori dei bagni, che, su sollecitazione di Oasi Confartigianato e Lega Coop, hanno deciso di issare bandiera rossa: niente bagno, per non prendersi nessuna responsabilità, nè quella di chiudere per un giorno e mandare a casa i clienti, nè quella, tanto sperata da più parti, di farsi carico delle richieste in fondo minime dei loro dipendenti. Alcuni di essi si sono perfino improvvisati "guardia-spiaggie", pur di non perdere i clienti.

Non si era mai verificata una situazione del genere in Riviera e a dir la verità si fa fatica a capire quale dei due soggetti, dipendenti o padroni, abbia fatto sciopero oggi: i "baywatch", che sfilano con i cartelloni colorati e i fischietti o i "bagnini" (gestori dei bagni) che hanno alzato bandiera rossa. Che, in questo caso, è simbolo di guerra (di classe), ma al rovescio.

 

> Leggi anche l'articolo sull'indizione e le ragioni dello sciopero