Venerdì 26 settembre h. 17.30 P.zza XX Settembre
Manifestazione di insegnanti, studenti, genitori, cittadini...
DIFENDI ANCHE TU LA SCUOLA PUBBLICA!!!!
Cosa significa in termini di didattica la restaurazione del maestro unico nella scuola italiana?
Non sarebbe più possibile una didattica di recupero e di arricchimento dell’offerta formativa perché sparirebbero le compresenze e quindi la possibilità di organizzare percorsi ad hoc per alunni in difficoltà o attività di arricchimento che prevedano lavori a gruppi.
Non sarebbe più possibile per i genitori rapportarsi ad un gruppo di insegnanti.
Il riferimento diverrebbe unico, senza appello, senza possibilità di confrontarsi a più voci.
Non sarebbe più possibile la suddivisione delle materie disciplinari tra diversi docenti: il maestro o la maestra unica dovrà insegnare tutte le materie per tutto il programma previsto nei 5 anni e dovrà aggiornarsi su tutto.
Le 24 ore settimanali previste dal Decreto non saranno sufficienti per un’adeguata articolazione dei programmi didattici, che subiranno drastiche semplificazioni.
Non sarebbe più possibile impostare il lavoro dei docenti in classe sulla collaborazione e sul confronto, specialmente in riferimento ai bambini con difficoltà, alle scelte didattiche, agli stili di apprendimento. Ogni insegnante tornerà ad essere solo di fronte alla classe, alla didattica, alla psicologia dei bambini e delle bambine.
Non sarebbero più possibili le uscite didattiche nel territorio, musei, aule didattiche decentrate, manifestazioni sportive… Per evidenti questioni di sicurezza il singolo insegnante non può uscire dalla scuola con la classe da solo. Fino ad oggi questa didattica aperta al territorio era possibile per la presenza di più insegnanti e delle compresenze.
… e il Tempo Pieno?
È evidente che la restaurazione del maestro unico annulla di fatto il Tempo Pieno e Prolungato. D’altronde l’esperienza del Tempo Pieno è stata il canale di pratiche e sperimentazioni attraverso cui la pluralità docente si è affermata per tutta la scuola italiana.
La scuola primaria, che tra l’altro viene valutata positivamente anche nei test internazionali, ancora una volta verrà stravolta a vantaggio della logica di mercato e delle scuole private.
Cesp-Centro Studi per la Scuola Pubblica
Cobas Scuola Bologna
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