Apprendiamo dal Corriere di Bolgna di oggi che non c'è stata nessuna risposta al bando per gli studenti civici.
Per quanto ci riguarda non possiamo che sorridere a questa notizia.
Siamo infatti ben felici del fatto che nessuna associazione studentesca abbia preso parte a questo bando che, ancora una volta, sarebbe servito a dividere gli studenti in buoni e cattivi, in controllori e controllati. sarebbe, in una battuta, servito solamente ad aumentare quella percezione di insicurezza - perchè di percezione si tratta e infatti le statistiche sulla microcriminalità dicono ben altro - che sta tanto a cuore ai politici da destra a sinistra. La stessa percezione di insicurezza che crea odio per il diverso, episodi di violenza e intolleranza verso chi non è omologato, ronde squadriste e, nei casi peggiori, morti ammazzati (da roma a verona, per finire a milano lo scorso fine settimana la storia è sempre quella!). A tutto questo abbiamo sempre risposto con un secco no, ribadendo il concetto che comunque vada non renderemo certo vita facile a quelle associazioni che si presteranno a questo sporco gioco.
L'abbiamo sempre detto: è più sicura una piazza piena di studenti che hanno voglia di stare insieme e socializzare o una piazza vuota, piena però di polizia e di studenti-guardoni?
Per noi sicuramente la prima.
Da questo oggi ripartiamo: dal fatto che chi voleva ancora una volta dividere gli studenti per mere speculazioni politiche ha sonoramente perso.
All'università diciamo solamente che su tutto questo ha una responsabilità gravissima. Non solo per aver assecondato i deliri securitari di qualche solerte politico locale ma soprattutto per quello che in questo anni non ha mai fatto. Le statistiche dell'Ocse sull'università italiana parlano chiaro: siamo agli ultimi posti praticamente in tutti i punti. Se il contesto è questo una Prorettrice che spende il suo tempo ad inventare fantasiosi e poco chiari bandi per gli studenti civici ci fa veramente sorridire. Saremmo ben più felici di sentire uscire dalla sua bocca qualche frase sullo stato dell'università, sul perchè da un lato si parla di ingresso del privato nel mondo universitario ma dall'altro si continuano ad alzare le tasse, sul perchè centinaia di studenti ogni anno devono svolgere tirocini e stage rigorosamente non pagati per arrivare ad avere in mano una laurea che vale sempre meno, sul perchè biblioteche e sale studio continuano a chiudere, sul perchè abbiamo la mensa più cara d'Italia e potremmo continuare per ore!
Non daremmo mai spazio e agibilità nella zona universitaria - la zona che viviamo tutti i giorni - a chi fa dell'odio, della caccia al diverso la propria pratica politica.
Aut_oF ...university is still rioting!
martedì_h.16 _via zamboni 34
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