Bologna, capitale degli sgomberi

Sgomberi San Donato: dallo Stato di Polizia al Municipio di Polizia

Squadra sicurezza della Polizia Municipale, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, mancava solo l'Esercito e poi si faceva l'en plein per buttare fuori gli occupanti in via Calindri
30 ottobre 2007

Sgombero case occupate, San Donato, 30 ottobre 2007 Attorno a via Calindri, nel quartiere San Donato, è un vero e proprio assedio. Nelle strade di accesso a questa piccola via ci sono i nuovi blindati dei carabinieri (quelli con le ruote alte un metro e mezzo, adatti a rimuovere le barricate). Poco, più in là, davanti al numero 13, c'è un blindato della Guardia di Finanza; e, fuori, ci stanno le mimetiche grigie coi caschi antisommossa che fanno venire in mente le giornate di Genova 2001. E poi ancora, tanta polizia, in borghese e in divisa, vicequestori, dirigenti delle Volanti e della Digos. Dento la scala del numero 13 di via Calindri, tutti i gradini sono occupati dagli agenti di Polizia Municipale della Squadra Sicurezza, con il loro comandante che dirige le operazioni di sgombero.
All'ultimo piano, sdraiato sul divano, un ragazzo del Collettivo Passepartout che non è stato ancora fatto uscire perché è convalescente da un operazione che gli è stata fatta nei giorni scorsi e non si può muovere. Sua madre, venuta a Bologna per assisterlo, ha subito lo stesso trattamento degli altri occupanti ed è stata denunciata.
E' presente l'avvocato Elia De Caro per "garantire" che a Fabiano (questo il nome del ragazzo) sia data una sistemazione adeguata alle sue condizioni di salute. Arrivano le assistenti sociali per attivare una pratica di emergenza abitativa, ma dal Comune centrale (dall'Ufficio del Gabinetto del Sindaco Cofferati) arrivano disposizioni rigide sul suo alloggio futuro: una stanza all'Albergo di Via del Pallone fino alla fine dei giorni di prognosi, poi basta.
I ragazzi che sono fuori dalla palazzina stanno pensando di chiamare un'ambulanza per trasferire Fabiano a casa di un amico che è disposto ad ospitarlo.
Fuori la pioggia è battente... c'è molta rabbia tra chi è per strada.
Oggi pomeriggio, alle 17.30, alla Aula Absidale di Santa Lucia, c'è un convegno che sarà aperto dal sindaco Cofferati... il titolo è un programma: "Bologna, città che cambia".
Questa mattina abbiamo visto i primi segni di questo cambiamento.

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