I sindacati di base dei ferrovieri hanno  proclamato uno sciopero nazionale per il prossimo 5 aprile, dalle  10 del mattino alle 17. Si tratta di una vertenza che il comitato "12 febbraio" e le  formazioni di base dei ferroveri considerano come una sorta di  linea del Piave per i macchinisti, anche al di là di come  finirà in tribunale la causa De Angelis. 
"La sua sconfitta  sarebbe la sconfitta di tutti noi, ma anche per le Ferrovie -  avverte Savio Galvani, del sindacato macchinisti Orsa - perché se non ci sono gli  antivirus è tutto il sistema che rischia la paralisi".
Il fronte dei "senza se e senza ma" contro il Vacma ha tenuto  oggi, nel giorno della giornata internazionale sulla sicurezza  ferroviaria, una conferenza stampa alla stazione di Bologna. 
Quel  dispositivo, spiegano i ferrovieri, "se va bene non serve a  nulla, se va male distrae e produce guai alla circolazione e  disastri ferroviari. Il rifiuto? 
E' perfettamente giustificato  perché questa apparecchiatura è illegittima", spiega Galvani  citando a disposizione dell'Ausl bolognese. 
E "se altri  macchinisti non la rifiutano è perché sono terrorizzati".
Per  questo un'eventuale vittoria di Trenitalia avrebbe, secondo il  comitato, una portata devastante. 
Ma quello di De Angelis è solo  "l'ultima ritorsione" contro i macchinisti "ribelli": lo sciopero  proclamato per il 5 aprile riguarda anche i 4 lavoratori  licenziati tempo fa per un'inchiesta di "Report". 
Mentre i  ferrovieri annunciano lo sciopero, in Regione si moltiplicano le  azioni per chiedere di disattivare il dispositivo di "Vigilanza  automatica e controllo del mantenimento dell'appoggio" (questo il  significato dell'acronimo). Tre consiglieri di Prc, Verdi e Pdci  hanno presentato una risoluzione nella quale chiedono alla Giunta  di sollecitare Trenitalia per l'eliminazione del Vacma. Nel  documento si ricorda che, dopo due anni di indagini, la Procura  della Repubblica e l'Asl di Bologna hanno emanato una  prescrizione in cui si giudica legittima la richiesta dei  macchinisti di rimuovere il sistema. Sistema ritenuto dannoso per  la salute e pericoloso per la sicurezza della circolazione  ferroviaria.
Dunque, sono diversi i “fronti di guerra” contro il micidiale Vacma.