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Nel primo pomeriggio di giovedì occupato a Torino il rettorato del Politecnico, dove si è poi tenuta una conferenza stampa nazionale con delegazioni da varie città sui ventuno studenti dell'Onda arrestati lunedì e sulle mobilitazioni di questi giorni. Ascolta gli audio della conferenza stampa.
10 luglio 2009 CONTINUA
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Ripubblichiamo un commento di Valerio Evangelisti sulle strategie repressive preventive che hanno accompagnato, a suon di perquisizioni, fermi e arresti, la vigilia del G8 de L'Aquila
10 luglio 2009 CONTINUA
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Ripubblichiamo un intervento di Omid Firouzi, dell'Università di Urbino, coinvolto nell'operazione Rewind, che ha portato a ventuno arresti nella mattinata di lunedì, ed attualmente in Iran, da dove ha inviato reportage pubblicati anche dal nostro sito
10 luglio 2009 CONTINUA
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Dopo le giornate di Strasburgo, continua la Summer of Resistance 2009. Si sarebbe dovuto tenere sull'isola sarda de La Maddalena, i lavori per adattare l'ex base statunitense ai comodi e alle necessità degli otto leader più potenti del pianeta erano già avviati da mesi. Stava già mobilitandosi un comitato sardo contro il G8 e da ben prima erano in fibrillazione gli indipendentisti. Poi, il 23 aprile, l'annuncio a sorpresa di quel consumato uomo di spettacolo del Capo del Governo: il G8 sarebbe stato all'Aquila, nelle terre disastrate dal sisma. Nei mesi precendenti si sono tenuti i vertici ministeriali preliminari al summet di luglio, contestati a Treviso, Siracusa, Palermo, Torino, Roma e Lecce. Il 4 luglio quindicimila a Vicenza manifestano contro la Base al Dal Molin, nonostante le provocaizoni della Polizia. Caccia all'uomo, fermi e arresti il 7 luglio a Roma, durante la Giornata per l'Accoglienza dei Grandi indetta dall'assemblea romana NoG8. Cinquemila in marcia all'Aquila il 10 luglio. Tutti i nostri report, le nostre corrispondenze, le nostre foto.
10 luglio 2009 CONTINUA
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L'Onda invita tutte le realtà politiche e sociali a partecipare al corteo di Venerdì, per rifiutare con forza l'inaccettabile teorema Caselli, per chiedere l'immediata liberazione de* compagn* attualmente in carcere e per affermare che i movimenti con le loro pratiche autonome e dal basso sono l'unica via possibile per uscire dalla spirale della crisi.
9 luglio 2009 CONTINUA
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L'Onda non si arresta! / Giovedì occupazione del rettorato dalle ore diciotto, mentre venerdì è stata data comunicazione in questura di un corteo lungo il percorso Piazza Verdi - Largo Respighi - Via de'Castagnoli - Via delle Moline - Via Righi - Via Indipendenza - Piazza di Porta Ravegnana - Via Zamboni - Piazza Verdi. Si è tenuta nel pomeriggio di oggi la conferenza stampa dell'Onda: «Respingiamo il teorema Caselli, che declina una pratica collettiva come attuata da individui che creerebbero una distopia di un movimento cattivo e facinoroso», «Questi arresti sono un atto intimidatorio, anche verso un autunno in cui si aggraverà la crisi». Parole di fuoco verso l'Ateneo e in particolare la prorettrice Monari: «Sono alla frutta»
8 luglio 2009 CONTINUA
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Partita alle nove da Piazza Verdi (dove l'Onda aveva annunciato stamane un presidio) la manifestazione in solidarietà agli arrestati di lunedì mattina. Sui viali, incendiato uno striscione da ignoti in motorino. Fascisti provocano al Transilvania, alcuni sostengono di avere riconsociuto attivisti di Casapound
7 luglio 2009 CONTINUA
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Vari rettorati occupati in tutta Italia per protestare contro l'arresto di ventuno compagni avvenuto ieri.
7 luglio 2009 CONTINUA
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Dopo aver percorso via Zamboni, Strada Maggiore, Piazza Aldrovandi e via Petroni, il corteo (cinquecento persone, secondo gli studenti) dell'Onda bolognese, partito del rettorato occupato, si è sciolto pochi minuti fa in Piazza Verdi, dandosi appuntamento a domattina alle nove sotto il rettorato per un presidio contemporaneamente al Senato Accademico. Si conclude così la lunga giornata di mobilitazione a seguito degli arresti di stamattina per i fatti del G8 sull'Università di Torino: sedici custodie cautelari in carcere in varie città italiane, quattro a Bologna
6 luglio 2009 CONTINUA
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All'arrivo del corteo dal rettorato, il cordone delle forze dell'Ordine ha indietreggiato di alcuni metri, chiudendo l'accesso a via Rizzoli e a Piazza delle Mercanzie. Gli studenti hanno quindi imboccato Strada Maggiore. Provocazione gratuita dei CC: un militare, coperto da passamontagna, ha cercato contatto con lo scudo e poi agitato il manganello verso i manifestanti a lui prossimi, prima di essere allontanati dai suoi stessi commilitoni
6 luglio 2009 CONTINUA