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Si è concluso intorno alle 16 e 40 il blocco del traffico messo in atto dal Laboratorio Crash all'angolo tra via Indipendenza e via Irnerio. Verso le 16 di questo pomeriggio diverse decine di persone sono scese in strada bloccando la viabilità e denunciando le politiche securitarie e repressive sia della giunta che del governo nazionale. I manifestanti hanno portato anche diversi pacchi di grandi dimensioni, pacchi sui quali erano riportate le diciture "pacco sicurezza", "pacco ddl Gelmini", "pacco precarietà", "pacco alitalia", "pacco salvabanche" e altri, e che rappresentano i regali che la giunta ed il governo hanno fatto e stanno facendo ai cittadini, regali rispediti simbolicamente al mittente da Crash. In chiusura dal megafono è stato annunciato che, prima di Natale, il laboratorio Crash avrà una nuova casa.
6 dicembre 2008 CONTINUA
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Pubblichiamo un comunicato del laboratorio Crash, un analisi sulla ricchezza dei centri sociali e sul loro ruolo nella crisi.
6 dicembre 2008 CONTINUA
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Sono state approvate diverse mozioni nei Collegi delle scuole medie superiori di Bologna che chiedono il rinvio del termine delle iscrizioni al 28 febbraio.
5 dicembre 2008 CONTINUA
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L'intera città è pensata in funzione del traffico motorizzato: si cementifica costruendo nuove strade, nuovi parcheggi, nuovi luoghi raggiungibili solamente con l'automobile privata. Bologna non sfugge a questa situazione insostenibile, anzi, ospitando il Motor Show, la persegue, incentiva e legittima. A Bologna manca un'idea di mobilità alternativa.
5 dicembre 2008 CONTINUA
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Il sindaco più odiato di tutti i tempi, circondato da assessorucoli che eseguono per paura le sue sentenze, sta realizzando il suo disegno: distruggere in questa città ogni frammento di vita intelligente, spegnere ogni speranza di civiltà, consegnare una città morta a chi verrà dopo di lui. Quando qualcuno è colpito e si ribella, tutti gli altri stanno a guardare, tacciono, e sperano che la prossima non sia per loro. Ciascuno per sé, per mantenersi indipendenti dall’abbraccio strumentale della politica. Tutti senza politica allora, tutti soli.
4 dicembre 2008 CONTINUA
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Dopo l’ennesimo sgombero del Laboratorio Crash (si tratta dell’ottavo), oltre a ribadire la necessità di percorsi di lotta comuni, ho sentito l'esigenza di avanzare una proposta per una vertenza cittadina che affronti il tema dei luoghi di aggregazione e della socialità e per concretizzare pratiche di “mutuo soccorso” tra le varie realtà. L'invito a confrontarsi è rivolto ai collettivi, agli spazi autogestiti, ai centri sociali, a “Bologna città libera” e a tutti coloro interessati a un'idea di città alternativa ai vari "coprifuochi" cofferatiani.
4 dicembre 2008 CONTINUA
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Ennesimo sgombero per il Laboratorio Crash: le forze dell'ordine intervengono in via Donato Creti e usano i manganelli quando gli occupanti scendono in strada per bloccare il traffico. In serata la scena si ripete: il presidio convocato da Crash sotto le torri si trasforma in corteo, e dopo pochi metri percorsi su via Rizzoli parte la carica.
4 dicembre 2008 CONTINUA
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h19.04 - Circa un centinaio le persone presenti al presidio lanciato dal laboratorio Crash! sotto le due torri per questo pomeriggio alle 18. Il presidio è stato lanciato a seguito del violento sgombero di questo mattina dei locali di via Donato Creti 24. Il presidio ha denunciato le politiche repressive della giunta Cofferati e poi si è mosso lungo via Rizzoli, dopo pochi metri si è presentato uno sbarramento di poliziotti in tenuta antisommossa che ha bloccato completamente la strada, nel giro di pochi minuti di fronteggiamento la tensione è salita fino ad arrivare alla carica della polizia che ha fatto indietreggiare i manifestanti. Alcuni attivisti colpiti dalle mangannelate. Il presidio è riamasto fermo sotto le due torri per alcuni minuti e sta in questo momento ripartendo in corteo lungo via Rizzoli, mentre la polizia sta indietreggiando.
3 dicembre 2008 CONTINUA
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L'ennesimo sgombero non ferma il Laboratorio del precariato metropolitano. Riportiamo il comunicato di lancio dell’appuntamento
3 dicembre 2008 CONTINUA
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Intervento massiccio di polizia, carabinieri e polizia municipale. Tre pesanti cariche durante le quali una ragazza è rimasta ferita. Dopo un presidio in via Stalingrado, completamente circondati dagli agenti, gli attivisti del centro sociale, hanno dato appuntamento all'università per la tarda mattinata.
email3 dicembre 2008 CONTINUA