La notte sulla gru per 7 operai
Hanno trascorso la notte a dieci metri d'altezza dentro la cabina guida di una gru i quattro operai della Innse Presse e il sindacalista Fiom che ieri mattina sono entrati si sono arrampicati sui carri ponte per protestare contro lo smantellamento dei macchinari della storica azienda milanese voluto dal proprietario Silvano Genta. I cinque erano saliti sulle gru verso le 12 di ieri mattina, dopo avere forzato il blocco di carabinieri e polizia. Al momento non sono tornate alla Innse le ditte acquirenti che hanno il compito di smontare i macchinari. Sul fronte delle difficile trattative, la Fiom-Cgil ha inviato ieri una lettera alla presidenza del consiglio per chiedere l' intervento diretto del premier Berlusconi affinchè si arrivi ad una soluzione della vicenda. I lavoratori ieri avevano respinto la proposta della Prefettura di sospensione delle operazioni di smontaggio per alcuni giorni: la fabbrica funziona hanno detto gli operai lo stop deve durare tutto il tempo necessario affinchè i possibili acquirenti dello stabilimento possano fare le loro offerte.
Scarica il collegamento con Roberto Giudici, uno degli operai che si trova sulla gru.
La protesta arriva in Prefettura
Questa mattina il proprietario Innse, Silvano Genta, aveva annunciato una conferenza stampa fuori dalla Prefettura. Sul luogo si è invece presentata una delegazione di operai Innse. Genta ha quindi deciso di rinviare al pomeriggio il proprio appuntamento con i giornalisti. Sentiamo Gino Pozzi, operaio Innse , che ha partecipato al presidio in Prefettura.
Scarica l'intervista con Gino Pozzi, portavoce degli operai Innse
Approfondimenti
> Leggi delle dichiarazioni rese alla stampa dal proprietario, Silvano Genta
> Leggi anche il report dello sgombero