L'annuncio delle Ferrovie dello Stato

Le ruspe all'ex-Livello 57

Demoliti gli edifici che ospitavano il centro sociale. FS, che ha ripreso possesso dell'area, ceduta al comune nel 1996: «L'operazione resituirà decoro alla città».


12 giugno 2009 - gi.ast.

Livello57 Questo il comunicato diffuso lunedì' sul sito FSNEWS: «E' stata avviata oggi la demolizione dei fabbricati dell'area ferroviaria ex OMA, situata in prossimità del cavalcaferrovia di via Stalingrado, con accesso pedonale e carrabile da piazza di Porta Mascarella, conosciuta dai bolognesi come la ex sede del centro sociale Livello 57.L'area, non più utilizzata da Ferrovie dello Stato, era stata consegnata al Comune di Bologna nel luglio del 1996. A fine aprile, dopo il dissequestro degli immobili da parte dell'Autorità Giudiziaria e un intervento di prima ripulitura, l'Amministrazione Comunale della città ha riconsegnato l'area a Ferrovie dello Stato, che ha immediatamente avviato la procedura per la demolizione d'urgenza degli edifici, secondo le normative previste. Dato il degrado, la fatiscenza e l'instabilità degli immobili, la demolizione si rende necessaria per evitare nuove possibili occupazioni abusive e anche per salvaguardare la sicurezza e l'igiene ambientale della zona.».

La nota, che annuncia anche la recinzione dell'area, si conclude in puro stile cofferatiano: «L’operazione restituirà decoro alla zona»

Al Livello 57 è stato assegnato nei mesi scorsi un locale in Bolognina
> Leggi il nostro articolo del 1 gennaio '09 che ripercorre la decennale storia del centro sociale

Il 25 maggio '08 un blitz dei centri sociali aveva riaperto i cancelli su Porta Mascarella e denunciato lo stato di abbandono dell'area
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> Vai alla feature: «Ci autorganizziamo, senza il vostro permesso»

4 stato cyborg

Le ruspe sulla memoria

Alcuni edifici particolari, a volte, possono essere oggetto di investimento di desiderio da parte di chi li ha attraversati.  Alcuni blocchi di cemento, saltuariamente, hanno ospitato gruppi e concerti, passioni parsonali e desideri collettivi, dando una casa alla felicità e alla realizzazione delle proprie speranze. In quegli edifici si sono create amicizie, amori, odi, contrasti e le consunte pareti hanno sempre assorbito e registrato tutto. Scritte, segni, immagini e murales, non sono altro che la testimonianza di un passaggio, la testimonianza di una generazione che ha creduto di poter essere e di poter fare qualcos'altro in quel luogo. Speranze e aspettative, passato e futuro hanno preso piano piano corpo, materializzandosi in immagini e funzioni che hanno rappresentato un mondo. L'ex-livello 57 era colmo di immagini di questo tipo, segno e traccia del passaggio di speranze e utopie. I lettori ne ricorderanno sicuramente le più famose, le più recenti. Ed per questo che la nostra redazione ha deciso di accogliere con entusiasmo la segnalazione di un nostro lettore, e di riproporne una in particolare: il "Quarto stato cyborg", splendido murales che non sarà più tale. Se un immagine, per continuare nel suo potere evocativo, abbia bisogno di rimanere confinata nel luogo da cui ha tratto la sua forza non lo sappiamo. Sappiamo però che riproporla qui, oggi, nel momento in cui si annuncia la sua definitiva scomparsa fisica, il suo oblio materiale, può forse servire a vivere per un solo momento quel desiderio, quelle speranze, quella percezione che ebbe di sè una generazione, cosi bene riussaunti dalla sensibilità e dalla creatività di una artista. E' anche per questo che nel dire grazie al nostro lettore che ce l'ha riportata alla mente, vorremo con tutto il cuore ringraziare anche quell'artista. Grazie Simonetta

gm