I centri sociali bolognesi si sono ritrovati oggi davanti alla sede storica del Livello 57, davanti a Porta Mascarella. Circa cento attivisti hanno dato vita, a partire dalle 15, ad un presidio volto a comunicare lo stato di abbandono e degrado in cui versa la sede del centro sociale, ormai sotto sequestro da quasi due anni. Nel corso della conferenza stampa sono state lanciate le successive tappe di quello che si potrebbe definire un vero e proprio "tour della vergogna": il 31 maggio in via Azzo Gardino 14 ed un corteo cittadino il 14 giugno (concentramento alle 16 in via Indipendenza).
Il Laboratorio Crash! ha voluto rispondere alle accuse che, a mezzo stampa, gli sono state rivolte in questi giorni da alcuni residenti del Quartiere Navile, e da diversi esponenti politici, in particolare Galeazzo Bignami di Alleanza Nazionale. I compagni del Tpo hanno espresso con uno striscione la loro vicinanza e la loro solidarietà ai cittadini fermati ieri a Chiaiano.
Intorno alle 16 il presidio si è spostato in corteo lungo i viali ed ha raggiunto l'ingresso del Livello 57 di via Muggia, per mostrare a giornalisti e fotografi le condizioni in cui versa l'interno della struttura, abbandonata a se stessa e ritrovo di spacciatori.
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