Sembra incredibile, eppure è succcesso di nuovo.
Il delirio securitario e la paranoia antimigranti che politici e mass media vanno alimentando da tempo sono state concausa di un episodio gravissimo accaduto nella notte tra il 29 e 30 settembre a Parma.
Questa volta non si tratta di fascisti dalla testa rasata (o almeno di fascisti dichiarati), ma di vigili urbani, di una banda di vigili urbani che da due o tre anni scorrazza per le vie di Parma pestando e minacciando impunemente venditori abusivi, immigrati clandestini, piccoli pusher, ragazzi che di notte fanno rumore in piazza, tossicodipendenti.
Le loro gesta spesso rimangono nell'ombra e non vengono denunciate, questa volta hanno sbagliato obiettivo.
Un giovane di 23 anni, colpevole di avere la pelle nera e "sospettato" di essere un piccolo spacciatore (cosa non vera), è stato aggredito da 6 vigili urbani, portato nel comando di via del taglio e picchiato selvaggiamente, come documentano alcune foto apparse martedì 30 settembre sul sito parma.repubblica.it.
Sempre su parma.repubblica è pubblicata una foto del verbale, firmato dalgi agenti scelti intervenuti, che contiene la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale: Fratantuono P., Cremonini M., Frattini M., Albertini G., Cicinato G. e Sinisi A.
Anche gli amministratori della città, sempre in prima fila quando si tratta di chiedere più sicurezza e di aumentare le misure repressive e i decreti sicurezza, sono colpevoli per quanto accaduto. Sono mesi che contribuiscono con le loro dichiarazioni alla "caccia ai migranti", utilizzati, quest'ultimi, come capriespiatori per giustificare una situazione di cui sono i politici e gli imprenditori i veri responsabili.
Il movimento antirazzista cittadino ieri sera ha appeso per la città dei manifesti per esprimere solidarietà al giovane ganese e per dare una prima risposta all'azione dei vigili urbani.
Ora è necessario che tutta la città dia un segnale alle autorità, esisodi simili non devono succedere e non possono essere tollerati in alcun modo.
Giovedì 2 riunione alle 21 c/o Casa Cantoniera in Via Mantova 24.
Sabato 4 alle 15.30 ci sarà un presidio in piazza Garibaldi a Parma.
Invitiamo tutti i compagni e le compagne, le associazioni di migranti, le associazioni antirazziste ad essere protagonisti attivi della mobilitazione, è necessario dare un segnale forte!
SIAMO TUTTI CLANDESTINI IN QUESTO STATO DI MERDA!
COSTRUIAMO UNA MOBILITAZIONE NAZIONALE CONTRO LA "CARTA DEI SINDACI" E IL DECRETO MARONI!
Invitiamo a inviare mail e fax di protesta agli indirizzi mail del
sindaco (sindaco@comune. parma.it) e dell'assessore Monteverdi
(monteverdi@comune. parma.it), e al comando dei vigili urbani