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Sabato 5 luglio il Coordinamento Migranti di Bologna ha portato in piazza tantissimi lavoratori migranti. Un corteo colorato e variegato che gli organi di informazione ufficiali hanno tentato di oscurare.
In questo servizio fotografico di Tiziano Tosarelli emerge invece la ricchezza di un aggregato sociale che chiede diritti e che dimostra di non avere paura di provvedimenti razzisti e xenofobi che caratterizzano le politiche del governo Berlusconi a cui l’ignavia del governo Prodi aveva sicuramente aperto la strada.
In questa breve dichiarazione di Mohamed Rafia Boukhbiza sono sintetizzate le ragioni di una mobilitazione che, in questo periodo di sfiducia, è stata una straordinaria boccata di ossigeno: “L'incivile attacco contro i nostri fratelli e sorelle rom: alcuni cronisti hanno provato a strumentalizzare perfino quella manifestazione con interviste tendenziose, cercando di far dire ai manifestanti che non gradivano la presenza di rom nel corteo, per portare alla gente comune, guidata dai robot del telepotere, un'immagine distorta dell'opinione di persone che invece hanno saputo resistere a questo sistema di odio e xenofobia”.