Nel pomeriggio di sabato 1 marzo a Bologna tre ragazze stavano volantinando in zona universitaria per il presidio di martedì 4 marzo sotto il Tribunale di Bologna (processo all'aggressore di Mara, la ragazza stuprata al Parco Nord nell'Agosto 2006). Le ragazze sono state fermate da agenti della DIGOS in borghese e, in seguito, caricate in macchina con modi brutali e condotte in questura dove, alla stregua didelinquenti comuni, gli agenti le hanno fotografate e hanno preso le loro impronte digitali.
Durante il fermo un agente ha sequestrato il cellulare di una delle tre
ragazze che contattava un'avvocata dell'UDI. Le ragazze sono state
trattenute in questura per quattro ore senza motivo. Era presente anche una poliziotta che è stata allontanata dai colleghi perché non era d'accordo con i loro modi.
La rete "controviolenzadonne" esprime "la più ferma condanna per l'atteggiamento fortemente intimidatorio degli uomini delle forze dell'ordine in questa circostanza nei confronti di donne che svolgono legittima attività politica."
Anche l'UDI ha diffuso un comunicato nel quale si condanna l'episodio e il comportamento delle forze dell'ordine.
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