Ora che anche i media locali fanno emergere la scandalosa differenza di stipendio fra la grande massa dei lavoratori dipendenti e i manager (pubblici e privati) , questi ultimi hanno trovato un autorevole difensore: L'assessore comunale Zamboni.
Non ci fanno meraviglia le uscite dell' assessore che evidentemente non fa altro che difendere i propri interessi di casta e le scelte sbagliate, per certi versi offensive, portate avanti anche dalla Giunta di cui fa parte.
Ciò che però che non è accettabile è che per giustificare tali scelte sostenga che senza gli "stipendi d'oro" di questi manager ne rimetterebbero i servizi pubblici in quanto sarebbero fuori mercato rispetto ai manager degli enti privati.
E' vero l'esatto contrario: mentre la superiorità della qualità dei servizi gestiti dal pubblico deriva da fattori quali il patrimonio di conoscenza e di professionalità dei propri dipendenti e non ultimo le condizioni di lavoro meno precarie che nelle aziende private; gli "stipendi d'oro" negli enti pubblici alimentano e giustificano la corsa al rialzo degli altrettanto vergognosi stipendi dei manager privati e mortificano i lavoratori "normali".
Certi ragionamenti assolutori,apparentemente logici ma invece campati in aria, possono essere fatti solo da chi non ha il c.d. problema della quarta settimana.
Comunque in linea con lo spirito che le luminarie della nostra città suggeriscono, per Natale regaleremo all'assessore Zamboni un totem raffigurante il Dio Mercato.
Questo a patto che lo stesso assessore si rechi domani mattina alle ore 10,30 alla sede ATC di Via Saliceto (nei pressi del bar interno) presso il banchetto dove i delegati RdB raccoglieranno fondi per integrare lo stipendio che una legge ingiusta vorrebbe tagliare al povero presidente Sutti.
Se l'assessore parteciperà alla colletta per il Presidente Sutti gli regaleremo anche una confezione di "maccheroncini di Campofilone" così che possa seguire l'esempio del pastaio Enzo Rossi e provare a vivere un mese con 1.000 euro.