I problemi economici dell’Italia sono ben noti. Il debito pubblico e le tasse sono estremamente alte, l’impiego di manodopera viene trasferito all’estero, il tasso di disoccupazione è alto, la fertilità naturale del suolo è in calo.
Particolarmente critici sono i costi crescenti del gas naturale e del petrolio, da cui dipendono l’industria, l’agricoltura e il livello dei prezzi.
Queste crisi si sono aggravate negli ultimi decenni, in tutti i continenti. Su questo tema sono stati scritti milioni di articoli e migliaia di libri. Le società più ricche oggi sono minacciate. A queste difficoltà dobbiamo aggiungere oggi anche l’instabilità del clima.
Eppure ognuno di questi problemi ha delle soluzioni. L’umanità ha l’intelligenza, la creatività e la decenza per metterle in pratica. Abbiamo anche il denaro e le risorse per rendere la vita generalmente piacevole, nobile e lunga.
Gli investitori finanziari non possono più affidarsi a lungo sull’estrazione delle materie prime non rinnovabili, o sugli eserciti per garantire con la forza il controllo di risorse a basso costo, né sulla polizia che controlla quelli che il mercato ha reso perdenti. E anche se problemi come l’inquinamento, la criminalità, le carestie, le epidemie e la guerra sono fonte di profitto per alcuni settori, danneggiano l’espansione a lungo termine dei mercati. Tutte le società, anche quelle intrappolate nella confusione e nella paura, possono iniziare cambiamenti seri in tutti i campi, ottenendo una maggior sicurezza sia per i ricchi che per i poveri.
Abbiamo bisogno di cambiamenti culturali che ridefiniscano il successo personale e la ricchezza. Abbiamo bisogno di cambiamenti politici che ridefiniscano il potere pubblico. Abbiamo bisogno di cambiamenti economici che ridefiniscano l’idea di profitto. Abbiamo bisogno di cambiamenti tecnologici che ridefiniscano l’avanzamento delle nazioni.
Io ho contribuito a indirizzare alcuni di questi cambiamenti negli Stati Uniti, e ora ve ne parlerò. Le comunità americane stanno esplorando direzioni migliori, anche in questo momento, in cui il governo nazionale è diventato una fonte di violenza.
Io credo che i problemi più grandi si risolvono meglio attraverso iniziative locali: sono le comunità che insegnano alla nazione. Credo che, in termini economici, la salute della macroeconomia alla fin fine dipenda dalla vitalità delle economie dei paesi e delle città, così come i polmoni sani dipendono da minuscole sacche d’aria.
Perciò, nel 1991, ho progettato e coniato una nuova moneta cartacea, chiamata Ithaca HOURS. Una HOUR (ora) equivale a $10. Migliaia di residenti di Ithaca, oltre 500 aziende locali, e oltre 100 organizzazioni non-profit hanno effettuato scambi in questa moneta, per molti milioni di dollari.
La moneta della comunità di Ithaca è emessa dalla comunità, secondo regole stabiilite da un gruppo eletto appositamente. Chiunque voglia aggiungere i suoi prodotti alla lista delle Ithaca Hours diviene automaticamente un sostenitore pubblico della moneta. Perciò viene pagato una piccola somma in moneta locale per questo suo contributo al sistema. I prestiti in HOUR vengono concessi senza interessi. La moneta serve anche a finanziare le organizzazioni comunitarie, circa 100 ad oggi. Può persino finanziare il governo locale, per fare lavori pubblici senza dover innalzare le tasse. Per questa ragione a Filadelfia ho creato MediCash, una nuova moneta per il settore sanitario, per aiutare a sostenere ambulatori e cliniche, ambulanze, visite a domicilio, costi di laboratorio, e così via. La gente può comprare le HOURS di Ithaca con dollari, per stimolare la circolazione di questa moneta. Infine, il sistema delle HOUR può devolvere a se stesso il 5% delle HOURS totali, per finanziare la stampa della moneta e per altre varie esigenze.
Il denaro comunitario è sostenuto dalla fiducia genuina e da beni e servizi reali, piuttosto che dalla forza militare e da industrie in declino. Tutte le monete nazionali hanno un debito verso l’ambiente, poiché estraggono risorse più velocemente di quanto le rimpiazzino. La relazione più diretta tra la fornitura di moneta e il sostegno ai prodotti locali può anche dare stabilità al dollaro federale.
Ho creato le HOURS di Ithaca e ho coordinato questa iniziativa per 8 anni su 15. A partire da questa esperienza vorrei suggerire 7 regole essenziali per il suo successo:
Oltre 800 imprese commerciali della zona di Ithaca hanno accettato le Ithaca HOURS fin dal 1991. Noi gli diciamo che hanno il controllo completo su come gestirle: possono accettarle come una percentuale dell’acquisto o specificare un numero massimo di HOURS per ogni acquisto. Chiediamo loro di cominciare ad accettare le HOURS come una piccola percentuale per ogni acquisto, e poi man mano di aumentarne la quantità, via via che imparano a spenderle. Gli spieghiamo che non ci sono rischi, e che possono uscire dal sistema quando vogliiono. Pochissime imprese hanno smesso di accettare le HOURS, a meno che l’azienda non abbia chiuso.
La moneta locale supplementare, diretta verso le piccole imprese e le fasce disoccupate, rende possibile un maggior numero di scambi a livello locale, che espandonno l’attività commericale formale e aumentano l’affidabilità verso le banche.
Anche i singoli apprezzano le HOURS, per ragioni personali e ideologiche. A livello personale, hanno bisogno di maggiori introiti. Vogliono avviare nuove imprese, facendo quello che gli piace fare.
La rivitalizzazione di qualunque mercato richiede la capitalizzazione dell’innovazione della microimpresa: molte grandi aziende hanno avuto inizio in una cucina o in un garage. I prestiti in moneta comunitaria, troppo piccoli per i grandi finanziatori, possono aiutare ad iniziare o ad espandere nuove e promettetnti piccole attività. Allo stesso tempo, la nuova moneta locale apre nuovi mercati per queste imprese. E’ al servizio di un sistema di impresa mutualistico che rafforza l’iniziative privata e cooperativa, che a sua volta sostiene la comunità e l’ambiente.
Le HOURS piacciono agli abitanti di Ithaca perché rafforzano il loro senso di comunità e di solidarietà. Gli scambi in moneta locale rafforzano il commercio diretto, faccia a faccia, come ad esempio nei mercati dei contadini, dove i cittadini imparano a conoscersi in quanto risorse, piuttosto che come competitori per pochi dollari.
Poiché la valuta locale è una moneta con un confine preciso, la comunità locale acquista un moltiplicatore infinito. Piuttosto che isolare le comunità, il denaro locale le rende libere dall’isolamento imposto dalla fuga dei capitali e dai bassi salari nel settore dei servizi, che ostacolano gli scambi.
La valuta locale fa in modo che le città si colleghino con forza ad altre città, massimizzando le loro risorse latenti per esportare di più e importare di più. I cittadini, guadagnando di più, possono anche viaggiare di più.
La valuta comunitaria contribuisce a questo processo portando il lavoro e i talenti inutilizzati nei mercati locali, che a loro volta alimentano lo scambio regionale e globale. Ma questo è un tipo di globalizzazione che rispetta la comunità e l’ecologia.
Negli Stati Uniti non esiste ancora un sistema sanitario nazionale. Così sia a Ithaca che a Filadelfia ho dato vita a piani cooperativi di assistenza sanitaria. I membri pagano solo 100 dollari all’anno per essere assicurati contro specifiche emergenze, e ad Ithaca si è appena aperta una clinica gratuita. La moneta locale è accettata per l’iscrizione. La Ithaca Health Alliance ha creato la sua esperienza attuariale. Una rete nazionale di piani sanitari cooperativi può diventare più efficiente e meno costosa dei programmi di assistenza governativi e aziendali.
Gli ambientalisti di Ithaca apprezzano le HOURS, e questa è stata anche la mia motivazione personale, che mi ha spinto a creare questo sistema. Gli economisti da tempo sostengono che le economie nazionali devono crescere, se vogliono restare in salute. E mentre si pensa spesso che diventiamo più ricchi se consumiamo e gettiamo via le risorse più velocemente, le economie locali ci danno la possibilità di espandere un tipo di attività economica ecocompatibile.
Prendiamo ad esempio la convinzione che se il busiiness dell’edilizia deve crescere, anche le nostre città devono diventare sempre più alte, consumare le terre circostanti, lasciare il posto ad autostrade sempre più larghe e a un numero sempre maggiore di automobili, e devono espandersi nelle foreste e nelle campagne.
Ma la civilizzazione è entrata in una nuova era. E’ più importante la stabilità delle economie, piuttosto che la loro crescita. Devono diventare altrettanto cooperative quanto competitive.
A Los Angeles ho dato vita alla Citizen Planners (Cittadini pianificatori), una associazione dedicata al design urbano ecocompatibile. In quel carnevale del consumismo che è L.A., migliaia di cittadini si sono organizzati per cominciare a ricostruire completamente la propria città, verso un migliore equilibrio con la natura. In tutto il mondo, milioni di persone stanno ricostruendo le proprie città per farle diventare boccioli meravigliosi sul pianeta, piuttosto che ferite aperte.
I Citizen Planners capiscono che le città moderne sono come eserciti accampati lontano dalle risorse, e devono diventare più efficienti nel produrre le cose di cui hanno bisogno. Per fare questo abbiamo progettato dei condomini particolari (earth-sheltered), chiamate Ecolonies (Ecolonie), che richiedono solo il 5% dei consumi attuali di combustibile per il riscaldamento e l’elettricità. Le Ecolonies offrono sia una maggiore privacy che una maggiore socialità, poiché contengono spazi individuali e di gruppo. Prevedono aree tranquille condivise per la cottage industry, l’atletica, la cura dei bambini, la ricreazione e la salute. Una Ecolony produce cibo sui suoi tetti e negli orti circostanti. L’acqua viene conservata in cisterne nelle cantine. I rifiuti organici umani sono convertiti in terra da giardino sicura e profumata, all’interno di toilette areate e senza acqua. Una Ecolony sostituisce le abitazioni attuali e crea gruppo tra i residenti di una piccola area. Questo dà spazio a grandi aree aperte per orti, giardini e attività ricreative. I quartieri sono collegati da piste ciclabili e da ferrovie leggere. Dopo alcuni decenni, le automobili scompaiono.
Ricostruire Los Angeles verso un maggiore equilibrio naturale sarà un processo enorme e richiederà decenni, costerà miliardi di dollari, e produrrà quartieri piacevoli, pratici e produttivi.
Se replicata globalmente, questa ricostruzione urbana potrà ridare vita ai mercati. Miliardi di lavoratori, ora disoccupati, si troveranno coinvolti creativamente.
L’uso della disoccupazione come uno strumento di controllo della manodopera può essere superato con la realizzazione del fatto che il lavoro non utilizzato è capitale non utilizzato, e nel frattempo il mondo può raggiungere l’autosufficienza universale.
C’è molto più da guadagnare, e molto più a lungo, nel rivitalizzare la terra e le sue città piuttosto che sfruttando le disfunzioni del sistema economico attuale.
Questo tipo di mondo potrebbe sempre dare spazio ai ricchi, orgogliosi dei loro investimenti, che hanno reso più facile la vita di tutti. Ma sarebbero meno pressati a consumare costantemente. Loro e i loro figli potrebbero godersi una ricchezza molto più significativa che un ricco conto in banca, e sarebbero molto più protetti dalle tensioni sociali.
Durante questi cambiamenti, noi umani continueremo ad amare e odiare e a farci male e ad aiutarci reciprocamente. Creeremo bellezza e miseria. Ognuno di noi sarà aperto o chiuso al cambiamento. Ma gradualmente costruiremo società più pacifiche, con più cibo disponibile invece che fame, più stabili che caotiche, più durature. I nostri nipoti saranno orgogliosi del nostro coraggio di pionieri.
Paul Glover è il fondatore Ithaca HOURS e dell’ Ithaca Health Fund, è laureato in comunicazione pubblicitaria e in gestione urbana, è fondatore di Citizen Planners di Los Angeles. E’ l’autore di Hometown Money (Il denaro della propria città), e di Health Democracy (Democrazia della salute). E’ consulente di comunità sullo sviluppo economico dal basso.