Come preannunciato dall'atteggiamento di chiusura tenuto fino all'ultimo da Trenitalia, il No War No Bush Day inizia nelle stazioni di tutta Italia.
Stamattina i manifestanti che si sono recati in stazione, rivendicando il diritto alla mobilità e a raggiungere Roma in treno, hanno trovato la polizia sui binari a Venezia, Milano ed Ancona.
MILANO - Trenitalia ha dichiarato di voler far salire solo chi è in possesso di un biglietto fino a Roma, al prezzo di 70 euro (sconto del 10%). Soppressi 5 treni. I manifestanti sono riusciti a salire su un treno vagoni ma la polizia si è posizionata sotto i vagoni.
VENEZIA - Stazione blindata. I manifestanti sono saliti sul treno con bliglietto fino a Padova, ma la polizia li ha poi costretti a scendere e uscire dalla stazione.
ANCONA - Polizia in stazione. I manifestanti hanno bloccato il traffico sulla strada che porta in stazione.
PADOVA - Forti controlli all'accesso ai binari: è la polizia che decide chi può proseguire verso i treni.
Ieri, a Trento, Trenitalia si è rifiutata di emettere biglietti con il canonico 20% di sconto per Bologna (dove è previsto il concentramento di molte realtà del nord dirette a Roma), sostenendo di poter dare solo biglietti per Roma. Alla fine i manifestanti hanno dovuto comprare i biglietti (a prezzo intero) tramite le emettitrici automatiche.
(fonte http://www.globalproject.info)
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