> ORE 01,50
Anche per i manifestanti di Firenze, Bologna e nord est si avvicina il momento della partenza da Tiburtina. Sono saliti su un treno che dovrebbe partire a momenti.
> ORE 01,13
Sembra sbloccata la situazione a Tiburtina. I manifestanti diretti a Parma, Reggio Emilia, Torino e Milano si sono già indirizzate verso la stazione per salire sul primo dei due treni in partenza. Il resto dei manifestanti (diretti a Firenze, Bologna e il nord est) attendono a minuti di avvicinarsi ai binari.
La polizia nel frattempo ha spostato i cordoni di agenti dall'ingresso della stazione. Finalmente si allenta la tensione tra i manifestanti.
> ORE 00,45
Nuovi momenti di tensione poco fa a Tiburtina. I manifestanti si erano raccolti sotto un viadotto in attesa del treno quando dall'alto sono stati bersagliati dal lancio di alcune bottiglie. La situazione, viste la tensione e la stanchezza accumulata, ha determinato altri brevi istanti di nervosismo con le forze dell'ordine.
> ORE 00,30 - Cariche a Tiburtina
Pochi minuti fa la polizia ha caricato i manifestanti radunati davanti alla stazione di Tiburtina, dopo che questi avevano provato a fare pressione per raggiungere l'ultimo treno della notte in partenza per il nord. Trenitalia si era rifiutata di concedere treni chiedendo la sottoscrizione di bliglietti nonostante l'accordo di stamattina: 12 euro per Firenze, 16 per Bologna e 20 per Milano.
Alle cariche i manifestanti hanno risposto improvvisando barricate in strada con alcuni cassonetti. L'aria nei pressi della stazione è irrespirabile a causa dei molti lacrimogeni sparati dalla polizia e delle fiamme appiccate ai cassoneti.
Sembra che adesso Trenitalia abbia deciso di far partire i manifestanti su un treno speciale che però non partirà prima di un'ora.
> ORE 22 - Tiburtina blindata, Trenitalia non fa salire sui treni
All'arrivo davanti alla stazione di Tiburtina il corteo formato dai manifestanti diretti verso le città del nord si è trovato diversi cordone di forze dell'ordine. Trenitalia sostiene che i soldi raccolti stamattina prima di partire erano solo per il viaggio di andata e non intende far salire i manifestanti (di Bologna, Milano e del nord est).
> ORE 21,30
Terminate le cariche nei pressi di Piazza Navona, la manifestazione ha iniziato a defluire. Molti manifestanti si sono riuniti in corteo per portarsi verso la stazione e prendere i treni del ritorno, seguiti da numerosi cordoni di polizia.
Secondo Indymedia, a Piazza Cavour alcuni agenti in borghese sarebbero scesi da una punta verde puntando le pistole verso un gruppetto di manifestanti.
> ORE 20,15 - Cariche in Piazza Navona/3
Proseguono le cariche ai margini di Piazza Navona. Molti lacrimogeni sparati dalla polizia, tanto che l'odore si sente nell'intera piazza. La polizia ha circondato il camion dello spezzone antagonista che stava tentando di uscire dalla piazza per allontanarsi. Subito dopo cariche piuttosto pesanti anche dentro la piazza.
In questo momento sembra che le forze dell'ordine abbiano permesso al camion e allo spezzone di lasciare la piazza.
Ci sarebbe un ragazzo ferito durante la cariche in Corso Vittorio.
> ORE 19,45 - Cariche in Piazza Navona/2
Dopo alcuni momenti di confusione si è concluso il fronteggiamento tra manifestanti e forze dell'ordine nei pressi di Piazza Navona (negli ultimi minuti solo una piccola parte del gruppo iniziale era rimasta incordonata). Adesso i cordoni si sono sciolti ma ci sono ancora manifestanti che lanciano oggetti verso le forze dell'ordine, che sembrano pronte a caricare.
> ORE 18,50 - Cariche in Piazza Navona
Sul finire del corteo, quando il grosso dei manifestanti aveva già raggiunto la conclusione della manifestazione in Piazza Navona, alcuni cordoni si sono staccati dallo spezzone antagonista puntando verso Palazzo Chigi. Arrivati a contatto con le forze dell'ordine la polizia ha risposto con una serie di cariche. Dopo un breve frontaggiamento la situazione sembra essersi tranquillizata.
> ORE 17,50 - Roma
I manifestanti di est arrivati con il treno da Bologna, Milano e dal nord est hanno appena raggiunto in corteo la manifestazione, nei pressi del Colosseo. La situazione è tranquilla e lungo il corteo non si vede molta polizia. Secondo il portavoce dei Cobas scuola, Piero Bernochi, al corteo stanno partecipando 150mila persone.
> ORE 17 - Roma
I manifestanti partiti da Bologna, Milano e dal nord est sono appena arrivati a Roma e si apprestanto a prendere la metropolitana per ragguingere il corteo. Si tratta di circa 1200 persone.
> ORE 15,45 - Roma
Appena superato il casello di Roma sud un pullman proveniente da Cosenza è stato fermato e perquisito da una cinquantina di poliziotti. I passeggeri sono stati tutti identificazioni e i bagagli perquisiti minuziosamente. Terminate le operazioni il pullman ha ripreso la strada verso Roma ed ha nel frattempo raggiunto Piazza Esedra.
> ORE 15,30 - Roma
Diverse decine di migliaia di persone si stanno radunando in Piazza Esedra per la partenza del corteo. Si attende l'arrivo dei treni, partiti da molte città in forte ritardo a causa del boicottaggio operato da Trenitalia. La situazione in piazza è tranquilla anche se la polizia (presente con un grosso dispiegamento di forze) si è schierata a fare da "tappo" davanti alla testa del corteo.
> ORE 13,22 - Bologna
Dopo ore di presidio in stazione e trattative con Trenitalia, è finalmente partito il treno per Roma. A bordo alcune centinaia di Bolognesi insieme a manifestanti del resto dell'Emilia, del nord est, di Brescia, Cremona e Milano (da dove il treno è partito, sbloccando la situazione nel resto delle stazioni). Soddisfazione tra i manifestanti per essere riusciti a conquistare il diritto di raggiungere il corteo romano a prezzi politici (da Bologna 10 euro), anche se in ritardo.
> ORE 12,25
Niente da fare a Brescia e Napoli sulla possibilità di raggiungere la capitale in treno. Dopo estenuanti trattative i manifestanti hanno dovuto spostarsi in pullman.
> ORE 12,15 - Roma
Roma. Studenti in piazza già da stamattina, con un un presidio a Campo dei fiori. Identificate una quindicina di persone, ma il presidio si è svolto tranquillamente. Alle 11:30 gli studenti si sono spostati in Trastevere, dove hanno appeso gli striscioni prima di muoversi verso Piazza Esedra per il concentramento del corteo.
(fonte http://www.radiondadurto.org/)
> ORE 12
Sbloccata un paio di ore fa la situazione a Milano e Padova. Occupati binari e vagoni, resistendo alle minacce e alla pressione della polizia i manifestanti sono riusciti ad ottenere la possibilità di viaggiare fino a Roma a prezzi politici.
> ORE 11,30 - Bologna
I manifestanti radunatisi in stazione hanno ottenuto la possibilità di raggiungere Roma in treno pagando un biglietto a 10 euro (invece dei 35/50 richiesti fino a ieri da Trenitalia).
Insieme alle realtà bolognesi ci sono i manifestanti arrivati da Trento; si attendono quelli in arrivo dal nord est.
Partenza prevista tra un'ora, quando arriverà a Bologna il treno partito da Milano (dopo ore di tensione e trattative).
> ORE 10,30 - Bologna
Centinaia di persone sono in questo momento in stazione in attesa di poter salire sui treni per raggiungere Roma. I binari sono presidiati da una massiccia presenza di forze dell'ordine ma la situazione fino a questo momento sembra abbastanza tranquilla. In corso le trattative per ottenere biglietti collettivi a prezzi accessibili.
> ORE 9,19
Come preannunciato dall'atteggiamento di chiusura tenuto fino all'ultimo da Trenitalia, il No War No Bush Day inizia nelle stazioni di tutta Italia.
Stamattina i manifestanti che si sono recati in stazione, rivendicando il diritto alla mobilità e a raggiungere Roma in treno, hanno trovato la polizia sui binari a Venezia, Milano ed Ancona.
MILANO - Trenitalia ha dichiarato di voler far salire solo chi è in possesso di un biglietto fino a Roma, al prezzo di 70 euro (sconto del 10%). Soppressi 5 treni. I manifestanti sono riusciti a salire su un treno vagoni ma la polizia si è posizionata sotto i vagoni.
VENEZIA - Stazione blindata. I manifestanti sono saliti sul treno con bliglietto fino a Padova, ma la polizia li ha poi costretti a scendere e uscire dalla stazione.
ANCONA - Polizia in stazione. I manifestanti hanno bloccato il traffico sulla strada che porta in stazione.
PADOVA - Forti controlli all'accesso ai binari: è la polizia che decide chi può proseguire verso i treni.
Ieri, a Trento, Trenitalia si è rifiutata di emettere biglietti con il canonico 20% di sconto per Bologna (dove è previsto il concentramento di molte realtà del nord dirette a Roma), sostenendo di poter dare solo biglietti per Roma. Alla fine i manifestanti hanno dovuto comprare i biglietti (a prezzo intero) tramite le emettitrici automatiche.
(fonte http://www.globalproject.info)
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A cura delle redazioni di Zic.it, Vagamondo e Radioboom