Intervista a Carlo Moccia. "Il consiglio d'azienda è nato come organizzazione di lotta, non era solo una rappresentanza, c'era piena condivisione sia nelle decisioni sia nei momenti di mobilitazione. Il consiglio d'azienda aveva forza proprio perchè erano gli stessi lavoratori ad essere in contrapposizione all'azienda. Gli obiettivi erano soprattutto quelli di un maggior numero di posti di lavoro e di condizioni di lavoro umane e per ottenerli abbiamo fatto occupazioni di uffici e cortei interni, che davano moltissimo fastidio alla fiera, perchè minavano la sua immagine".
Da quando abbiamo denunciato le condizioni para-schiavistiche in cui si lavorava a pochi metri da uno dei centri propulsori economici principali della città, molte cose sono cambiate e altre non sono cambiate affatto. Leggi l'approfondimento con un ex lavoratore, attualmente precario di BolognaFiere e ancora in causa contro i vecchi datori di lavoro, e l'intervista ad un attuale parcheggiatore.
Un lavoro di inchiesta ad ampio raggio, per denunciare pubblicamente le situazioni di sfruttamento ma anche per analizzare i dispositivi di precarizzazione e il vissuto soggettivo dei precari attraverso le loro stesse parole. Gli argomenti: I parcheggi, tre anni dopo - Sfruttamento e guerra tra poveri: i controllori dei controllori - Lavorare in camst tramite agenzia - Il lavoro nero dei perimetrali - Hostess: il corpo si fa merce - Cinque proposte per la dignità del lavoro in fiera - Protocollo di sicurezza e rsl di sito - Il movimento dei precari degli anni '80
Secondo appuntamento della rassegna di cineforum, assemblee e dibattiti su lavoro e precarietà a Vag61. Proiezione del film “Risorse umane" di Laurent Cantet e assemblea su crisi, licenziamenti e cassa integrazione di massa, espulsione generalizzata dei precari nel pubblico e privato, controriforma della contrattazione, dilagante impoverimento sociale.
100 lavoratori e lavoratrici bolognesi, molti dei quali delegati RSU, lanciano un appello a mobilitarsi contro l'attacco di governo, confindustria e sindacati complici al diritto di sciopero e contro la direttiva Maroni e la sua rapida e zelante applicazione bolognese. Gli appuntamenti previsti sono un'assemblea cittadina giovedì 12 marzo e una manifestazione locale sabato 21, anche in vista della manifestazione nazionale dei sindacati di base del 28 a Roma.
Primo appuntamento della rassegna di cineforum, assemblee e dibattiti su lavoro e precarietà a Vag61, in via Paolo Fabbri 110. Presentazione del programma generale della rassegna e a seguire proiezione del film “Paul, Mick e gli altri” di Ken Loach, sulla privatizzazione delle ferrovie inglesi con conseguente smantellamento di ogni forma di diritto e di tutela per i lavoratori.
Un ciclo di iniziative a Vag61 per parlare di lavoro, precarizzazione, crisi e licenziamenti, ma anche per immaginare, socializzare ed organizzare forme di resistenza, partendo anche dalla storia delle esperienze più significative di autorganizzazione nei luoghi di lavoro.
Immediata e netta presa di posizione unitaria del sindacalismo di base contro la proposta di "riforma" del diritto di sciopero. Per Cub, Cobas e SdL dietro alla regolamentazione restrittiva degli scioperi nel trasporto pubblico si nasconde un attacco "alle libertà sindacali e costituzionali, alla democrazia nel mondo del lavoro e nella società".
Una lunga ed interessante intervista è apparsa sul blog "Schiavi in Riviera", punto di riferimento per i lavoratori stagionali di alberghi, spiagge e ristoranti della riviera romagnola. Tomas, albergatore noto per non sfruttare troppo i suoi dipendenti, racconta e analizza le dinamiche legate alle assunzioni e alla gestione dei lavoratori stagionali.