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"E in una Genova liberata, senza chiusura, senza tormento / Senza sott’occhio la via di fuga, senza dolore, senza spavento / Avrà senso cadere in ginocchio,
alzare e prendersi le mani / Piangere in piazza Alimonda... pardon in piazza Carlo Giuliani". Il 20 luglio di otto fa i Carabinieri uccidevano Carlo Giuliani, ragazzo.20 luglio 2009 CONTINUA
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La manifestazione contro gli arresti attraversa le strade di Bologna. "Siamo 1.000 o probabilmente di più", commenta Niccolò,"abbiamo attraversato il centro di Bologna, quelle strade e quelle piazza che nei mesi scorsi ci avevano negato e oggi ci siamo ripresi, e abbiamo lasciato sui muri la comunicazione che ci appartiene, quella dal basso, per testimoniare solidarietà e complicità con i compagni che oggi sono in carcere. Un segnele forte e radicale al procuratore Caselli, al Pd, alla Sinistra universitaria e all'Ateneo che rifiuta di esprimersi. Da qui indietro non torniamo, e ribadiamo che dietro quello striscione c'eravamo tutte e tutti e sono ancora riposte le passioni di libertà e giustizia che questo movimento ha portato avanti fino ad oggi".
10 luglio 2009 CONTINUA
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L'Onda invita tutte le realtà politiche e sociali a partecipare al corteo di Venerdì, per rifiutare con forza l'inaccettabile teorema Caselli, per chiedere l'immediata liberazione de* compagn* attualmente in carcere e per affermare che i movimenti con le loro pratiche autonome e dal basso sono l'unica via possibile per uscire dalla spirale della crisi.
9 luglio 2009 CONTINUA
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Alcune decine di studenti riescono ad entrare in rettorato tagliando la catena dell'ennesima porta sbarrata e occupano l'ufficio del Rettore. La Prorettrice Monari che fa sapere che l'Università non prenderà posizioni rispetto ai fatti di Torino. Gli studenti hanno chiesto di poter mandare due fax: uno alla Dozza e uno alla Procura di Torino. Gli studenti dell'Onda, dopo aver occupato l'ufficio del Rettore e aver mandato i fax, si sono diretti in corteo in Piazza Verdi.
7 luglio 2009 CONTINUA
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Le immagini della mobilitazione dell'Onda di questa mattina. Finita la conferenza stampa gli studenti si sono diretti in Rettorato, da lì è partito un corteo lungo via Zamboni che ha bloccato il traffico su via Rizzoli all'altezza delle due Torri. Dopo un breve fronteggiamento con la polizia i manifestanti hanno ripreso via Zamboni arrivando alla Facoltà di Lettere e Filosofia che è stata dichiarata occupata. Gli studenti dell'Onda hanno indetto, per questa sera alle 21, un assemblea pubblica nella Facoltà occupata.
6 luglio 2009 CONTINUA
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Corteo organizzatao dal Comitato No DalMolin e da molte realtà di movimento che da più di tre anni si batte dal basso per liberare il territorio vicentino dalla base di guerra e contro l'arroganza di chi continua a gestirlo passando sopra la testa di coloro che lo abitano. Una manifestazione che non guarda solo a Vicenza ma si inserisce all'interno delle più ampie iniziative di lotta, previste in tutta Italia, contro il summit del G8 dell'Aquila, altro territorio fortemente militarizzato e sottratto ai suoi abitanti in seguito al terremoto. Un corteo colorato ma determinato, come si legge nel comunicato di indizione, per cingere il perimetro della base senza interessare il centro cittadino. Numerose anche le adesioni dalle altre città, a partire da Bologna. Gli aggiornamenti dal nostro inviato.
4 luglio 2009 CONTINUA
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La memoria è ancora un ingranaggio collettivo? Il Centro Documentazione dei Movimenti Francesco Lorusso – Carlo Giuliani propone cena e presentazione del libro "Scuola Diaz vergogna di Stato", con Checchino Antonini (coautore) e Simone Sabattini (avvocato Forum legale di Genova) e Antimo Santoro (Confederazione COBAS). A pochi giorni dalla messa in scena del vertice G8 nello scenario devastato de L’Aquila, un nuovo documento, scritto a più mani, impone una riflessione collettiva sugli effetti che le politiche repressive dello Stato nei confronti dell’antagonismo sociale ha prodotto sulla capacità dei Movimenti di elaborare in forma critica la propria memoria storica. Dalle leggi speciali antiterrorismo degli anni ’70 agli arresti di massa di migliaia di militanti del caso 7 Aprile, alla “macelleria messicana” di Genova 2001, fino al regime videocratico delle leggi razziali e delle ronde fasciste…la Storia continua...
29 giugno 2009 CONTINUA
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JR con le sue azioni si pone come l'ennesima conferma della portata artistica dell'arte di strada e della sua estrema capacità di porre questioni politiche di rilievo, dal peso dell'immaginario sulle nostre pratiche di vita alla necessità di riappropriarsi degli spazi di libertà in città sempre più securitarie, sempre più repressive.
21 giugno 2009 CONTINUA
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Il rito dell'aperitivo declinato alla maniera studentesca. Convivialità, socialità e meritato riposo dopo una giornata di studio; il tutto racchiuso in un bellissimo scatto di Capitan Baldino.
19 giugno 2009 CONTINUA
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Solo una indicazione territoriale che ci informa sullo stato di minorità del presente nazionale. Mentre in Inghilterra l'arte si interroga sulle sue nuove espressioni, tanto da arrivare ad occupare il Bristol Museum con una mostra personale dedicata ad un "Imbrattatore"; qui, in Italia e a Bologna, si fa la lotta al degrado dei graffitari. Forse è il caso di domandarsi se il vero degrado non abiti nelle menti di questi sedicenti politici nostrani.
17 giugno 2009 CONTINUA