Nella giornata odierna l'Università di Bologna organizza Almafest, una
kermesse indirizzata alle matricole. L'Università che invita e dà crediti
formativi al razzismo di Maroni, l'università dei tagli, degli aumenti
costanti delle tasse, della mancanza di spazi per gli studenti, della
didattica e della ricerca dequalificate, della precarietà, della
collaborazione col governo per l'attuazione dei piani della Gelmini;
questa Università cerca di mostrare un lato accogliente e innovativo ai
giovani neostudenti di Bologna. Dopo le accuse e le denunce degli ultimi
anni, riutilizza gli strumenti che dal basso i movimenti hanno proposto
per essere attrattiva: sport in piazza (ricordate gli street soccer in
piazza Verdi?), writing contest(... ...), concerti serali ecc..
Ancora una volta, starà a noi, dal basso, portare una ventata di verità
nella zona universitaria, smascherando il lato uscuro dell'università; lo
faremo durante tutta la giornata con azioni comunicative..
E domani lanciamo una controfesta anomala di student* e precar*, per
mostrare l'altra università: dalle 16 in via Zamboni 38 proietteremo film
(Videocrazy), faremo dibattiti su crisi, università e formazione con
contributi cittadini e nazionali, condivideremo culture con mostre,
filmati, con una performance teatrale per presentare il libro "Io sono
Anna Adamolo" (libro sull'Onda Anomala) e a seguire riverseremo la nostra
socialità su via Zamboni.
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