«Sono state cambiate le carte in tavola.» ha commentato a Radio Onda d'Urto Teresa Vicidomini, del Comitato Precari e ATA della Scuola di Salerno (tra i più attivi e radicali in Italia) e dei Cobas Scuola, che hanno aderito alla manifestazione autonoma: «E' stata una scorrettezza convocare una manifestazione per scavalcarne un'altra, la Cgil ha convinto chi ancora la ascolta a confluire nella manifestazione per la libertà di informazione. Noi non condividiamo questa scelta, non vogliamo farci manovrare da nessuno, non deleghiamo niente a nessuno, tantomeno al PD e alla Cgil.»
«La manifestazione sta andando bene, sono venuti oltre a un migliaio di precari da tutta Italia», aggiunge, e sulle rivendicazioni dei precari in lotta: «Basta precarietà! La precarietà ha effetti su tutta la scuola, se un insegnante su cinque e un ata su tre sono precari, tutta la scuola è precaria, non si può programmare l'attività formativa senza personale stabile. è precario anche lo studente che deve cambiare docenti ogni anno»
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