Campanella d'allarme

Precari della scuola, un migliaio al corteo autonomo

E' partito poco prima delle 17 da Piazza dell'Esquilino, per concludersi davanti al ministero dell'Istruzione a Trastevere, il corteo a cui hanno partecipato molti dei comitati locali dei precari della scuola, sostenuti dai sindacati di base, rifiutando la scelta di confluire nella manifestazione per la libertà di stampa in Piazza del Popolo, operata invece dai comitati che fanno riferimento ai sindacati Flc-Cgil e Gilda.
3 ottobre 2009 - gi.ast.

«Sono state cambiate le carte in tavola.» ha commentato a Radio Onda d'Urto Teresa Vicidomini, del Comitato Precari e ATA della Scuola di Salerno (tra i più attivi e radicali in Italia) e dei Cobas Scuola, che hanno aderito alla manifestazione autonoma: «E' stata una scorrettezza convocare una manifestazione per scavalcarne un'altra, la Cgil ha convinto chi ancora la ascolta a confluire nella manifestazione per la libertà di informazione. Noi non condividiamo questa scelta, non vogliamo farci manovrare da nessuno, non deleghiamo niente a nessuno, tantomeno al PD e alla Cgil.» 

«La manifestazione sta andando bene, sono venuti oltre a un migliaio di precari da tutta Italia», aggiunge, e sulle rivendicazioni dei precari in lotta: «Basta precarietà! La precarietà ha effetti su tutta la scuola, se un insegnante su cinque e un ata su tre sono precari, tutta la scuola è precaria, non si può programmare l'attività formativa senza personale stabile. è precario anche lo studente che deve cambiare docenti ogni anno»

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