Lettera di Aiello al collegio docenti della scuola di San Lazzaro
Alternativa alla religione, l'Usp ai docenti delle Rodari-Jussi: occupatevi di altro...
Da un insegnante delle Rodari-Jussi di San Lazzaro la risposta dell'ufficio scolastico provinciale al documento approvato
30 settembre 2009
In data odierna (ieri, ndr) è stata esposta per conoscenza in sala insegnanti la risposta del dirigente dell'USP dott. Aiello alla lettera del Collegio dei docenti con cui si denunciava l'asenza di insegnanti per svolgere le attività di alternativa all'insegnamento della religione cattolica.
Il testo, (indirizzato alla Dirigente scolastica):
Oggetto: Documento del Collegio docenti
Si prende atto di quanto segnalato ma al contempo si precisa che il Collegio dei docenti è un organo tecnico, le cui competenze sono quelle previste dall'art. 7 del D.Lvo 297 del 16 aprile 1994 e le cui pronunce dovrebbero, in ogni caso, attenersi strettamente agli argomenti previsti nell'ordine del giorno relativo alla convocazione.
Nel merito si richiama quanto previsto dalla C.M. 316 del 28 ottobre 1987 sull'insegnamento della religione cattolica e della attività alternativa, informando che questo Ufficio sta provvedendo ad inoltrare alle scuole richiedenti i conseguenti provvedimenti.
Firmato: Il Dirigente Vincenzo Aiello
Il commento che segue è a livello personale comunque in qualità di docente del Collegio della scuola media di S.Lazzaro e di componente della rsu per il sindacato COBAS:
1 -La normativa citata assegna al Collegio il potere di deliberare in materia di funzionamento didattico della scuola e il compito di elaborare il Piano dell'Offerta formativa.
2 - Il piano dell'offerta della scuola contiene a norma di legge le attività di alternativa all'insegnamento della religione, ma quest'anno non è stata assegnata alcuna ora di insegnamento per praticarle
3 - Non siamo venditori di fumo come forse si vorrebbe e abbiamo sottolineato una grave mancanza dell'amministrazione: per noi ciò costituisce un elemento di responsabilità e serietà nei confronti della Scuola e delle famiglie.
4- Lo zelo dimostrato dal Dirigente Aiello nel bacchettare il Collegio che "parla troppo" sarebbe degno di miglior causa, ad esempio far funzionare in modo decente le scuole. Noi ci aspettavamo semmai una condivisione delle nostre preoccupazioni e perchè no, anche delle scuse da rivolgere alle famiglie. Nelle prime settimane di scuola gli alunni che non si avvalgono dell'IRC sono stati "parcheggiati" in altre classi, quanto dovranno ancora aspettare per avere garantito ciò che spetta loro di diritto?
Luca Castrignanò
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