Tutti gli studenti intevenuti si sono trovati d'accordo nel ritenere inaccettabile la presenza del responsabile delle ronde, del pacchetto sicurezza, della tessera del tifoso, della chiusura dei centri storici alle manifestazioni politiche, e in generale della stretta autoritaria e disciplinare imposta dal governo in carica. L'appuntamento è per le 10 di lunedì 28 in Piazza Verdi, le modalità della contestazione saranno definite in un'assemblea cittadina convocata per giovedì sera, con la quale la si vorrà aprire la protesta a realtà di movimento, associative e sindacali, indipendenti dai partiti e dalla rappresentanza. Tra le ipotesi, una piazza tematica e un'"assedio sonoro" alla facoltà. Qualche intervento spinge un po' oltre: «A me importa comunque che Maroni si prenda delle uova in testa».
> Ascolta l'intervista a Daniel, dell'Onda Anomala di Giurisprudenza
> Leggi il comunicato:
MARONI NON HA DIRITTO DI CITTADINANZA A BOLOGNA!
Già è sembrato di sentirlo, quasi fosse uno spettro, aleggiare intorno a piazza Re Enzo in relazione alla giornata comunicativa lanciata dall'Assemblea Genitori Insegnanti e dal Coordinamento Precari della Scuola. La sua ordinanza liberticida con la quale si proibisce di manifestare in centro città dopo le 14 nei weekend ha infatti impedito a quella che voleva essere una mobilitazione infinita di continuare nel pomeriggio. Non che comunque questo abbia sortito alcun effetto. Portare 3000 persone in corteo il 18 settembre, quando la mobilitazione è appena agli inizi e dal basso si inizia solamente a scalfire il muro di
disinformazione eretto dal sistema televisivo, è certamente un risultato da considerare eccellente.
Ma il 28 settembre la sua presenza sarà, almeno nei suoi auspici, concreta, tangibile e reale. Ospitato nel salotto buono di Giurisprudenza, a impartire lezioni a chi, tra cui molti avvocati praticantanti (che non si lasceranno scappare gli 8 crediti promessi a chi assisterà all'incontro), gli farà da claque. Invitato a parlare di Tessere per tifosi, di sicurezze, di ordini pubblici, di respingimenti, di razzismi, di secessioni, di sgomberi, di orgogli padani esibiti da ministri della Repubblica Italiana ( ma non sarà una contraddizione?).
Ma l'Onda Anomala non si è certo sgonfiata contro qualche scoglio, durante quest'estate. Il frangiflutti chiamato Operazione Rewind, che aveva portato nello scorso luglio all'arresto di 21 ragazzi presi a caso tra i diecimila in piazza quel giorno, è stato spazzato via, e l'Onda è pronta ad allagare le città, le università, i luoghi di lavoro, la rete. E' pronta ad unirsi a tutte le battaglie che si muovono per prosciugare la palude della precarietà, destino inevitabile della maggior parte degli studenti universitari; è determinata a non permettere più che il futuro dei bambini e il nome della Gelmini facciano rima; è convinta che in un'Italia sempre più attraversata da spinte razziste, dove i respingimenti e le segregazioni dei migranti sono all'ordine del giorno, possa esistere e crearsi una società multietnica; disprezza la costruzione mediatica della criminalizzazione di tutti i tifosi (Tessera del Tifoso) funzionale soltanto ai profitti di una multinazionale come Sky (che non per niente finanzia il dibattito a cui il nostro parteciperà); respinge l'imperante sessismo ( di cui Berlusconi è solo la punta dell'iceberg) di questi ultimi mesi di politica italiana, condito da numerosi attacchi intimidatori verso le differenze sessuali, immaginando un futuro oltre ogni
discriminazione di genere. Continuiamo a lottare per un'altra università e per un nuovo welfare, affinchè diritti sociali come la casa siano per tutt* e per fermare l'attacco al lavoro vivo, contro cui il governo Berlusconi sta conducendo una guerra fatta di tagli, limitazioni delle libertà di sciopero ed esclusione dalle trattative dei sindacati non allineati.
Lanciamo quindi un appuntamento pubblico cittadino di contestazione al ministro Maroni, paladino del razzismo con la camicia verde, professionista dei respingimenti, dei lager chiamati "Centri di identificazione ed espulsione" e delle narrazioni xenofobe contro i migranti, della militarizzazione del paese, del clima di paura. Invitiamo associazioni, collettivi, sindacati di base, precari della formazione e non, centri sociali, migranti, gruppi di tifosi, singoli cittadini a contestare il vero simbolo del governo Berlusconi.
APPUNTAMENTI:
Giovedì 24 settembre, ore 21, via Belmeloro 14:
Assemblea cittadina per discutere ed organizzare la giornata del 28
Lunedì 28 settembre, ore 10.00, Piazza Verdi:
Contestiamolo! Nessuna cittadinanza a Bologna per Maroni
Onda Anomala Bologna
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