Sono trascorse 3 ore dall'inizio delle operazioni di assegnazione dei pochi posti ancora disponibili in provincia per la scuola secondaria di I e II grado, e ancora non si sa nulla di certo.
La Commissione del provveditorato si è bloccata su un punto del regolamento che è stato illustrato preliminarmente ai convocati, e alle richieste di alcuni chiarimenti dei presenti si è dovuta chiudere in una delle sale del ITC Luxemburg (con i sindacati e una rappresentanza del CPS di Bologna) per pervenire ad una interpretazione non ambigua del regolamento riguardante l'assegnazione degli spezzoni orario.
Dopo venti minuti di discussione è uscito da tale aula il direttore amministrativo Mirco Menarini, che ha ammesso di trovarsi in "grossa difficoltà" e nella necessità di dover richiedere una "interpretazione autentica" direttamente al Ministero.
Il problema è il seguente: il regolamento attualmente in vigore dà diritto al completamento orario solo a chi abbia scelto uno spezzone di cattedra in assenza di posti interi. Ma il 21 e il 31 Agosto scorso il Ministero ha emanato due circolari che danno la possibilità del completamento a tutti, anche a chi ha scelto lo spezzone pure in presenza di cattedre intere.
Inoltre quest'anno il Ministero vieta di lasciare lo spezzone preso in favore di una cattedra intera obbligando la commissione a spezzare le cattedre intere presenti per poterle frazione tra chi ne ha diritto. Ma la commissione oggi non può materialmente realizzare questa divisione perché non sa come è articolato l'orario delle suddette cattedre nell'organizzazione didattica delle singole scuole, così si è cominciato a contattare telefonicamente i Dirigenti Scolastici perché avere chiarimenti sulla composizione delle cattedre.
Ora, nell'incertezza e nell'indignazione generale, la commissione ha sospeso l'assegnazione dei posti per le "graduatorie problematiche" in attesa di delucidazioni e si limita a chiamare le graduatorie dove non sono presenti spezzoni di orario.
Alla domanda del perché nessuno avesse chiesto al Ministero una interpretazione autentica in merito, ci è stato risposto che non è stato fatto perché nessuno aveva sollevato il problema. Tra i presenti, più persone hanno dichiarato invece di aver telefonato più volte all'Ufficio Scolastico Provinciale ponendo le stesse identiche domande.
Tra i colleghi presenti domina la confusione e la rabbia per una nuova affollatissima convocazione in cui, in ogni caso, non saranno assegnati che pochissimi posti. Si tenga presente che alcuni degli iscritti nelle code delle graduatorie che oggi sono qui arrivano da regioni anche molto lontane come Campania. e Calabria.
Ci chiediamo perché neppure i Sindacati abbiano preteso una interpretazione chiara prima di oggi.
Ore 11:15
Il Coordinamento Precari Scuola di Bologna