Sarebbero attivisti anarchici. Giovedì blitz anti-CIE alla mensa universitaria

San Donato, rogo di pneumatici e danni a banche: due arresti

Testimoni riferiscono di un gruppo di quindici persone, vestite di nero, in azione nella notte. Riconducibile all'area anarchica anche lo spargimento - raccontato su Indymedia - di finti vermi alla mensa gestita da Concerta (che ha in appalto anche la ristorazione degli ospiti del CIE).
11 luglio 2009 - gi.ast.

Sono stati arrestati nella notte tra venerdì e sabato R.F. e M.D., rispettivamente di ventitré e ventidue anni, secondo le agenzie di stampa noti alla Digos come attivisti anarchici vicini allo Spazio di Documentazione Fuoriluogo. La procura ha già chiesto la convalida dell'arresto. I due giovani sono stati intercettati da una volante in via Duse, in bicicletta, in compagnia di altre due persone che sono riuscite a fuggire. La PS è giunta sul posto a seguito di una segnalazione al 113 da parte di testimoni che avrebbero visto in via San Donato circa quindici ragazzi, nerovestiti ed a volto coperto, dare fuoco ad alcuni copertoni utilizzando del liquido infiammabile e danneggiare con dei bastoni vetrine e sportelli bancomat di due filiali Carisbo e Unicredit. Per i due arrestati, nel cui zaino sarebbero stati trovati passamontagna, abiti neri e guanti imbevuti di un liquido maleodorante, le accuse sono danneggiamento aggravato in concorso, danneggiamento seguito da incendio, imbrattamento e deturpamento.

E' intanto detenuto da alcune settimane al carcere fiorentino di Sollicciano R.N. detto "Nicu", anch'egli vicino a Fuoriluogo, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale lo scorso ventisei maggio per aver reagito con veemenza ad un fermo della Digos.

Riconducibile alla medesima area anarchica sarebbe anche il blitz alla mensa universitaria di Piazza Puntoni di cui parla un post anonimo apparso in mattinata su Indymedia EmiliaRomagna, che abbiamo potuto verificare indipendentemente. Recita la nota: «Ci sarebbe stato un intervento al megafono e un volantinaggio tra gli avventori, per esprimere solidarietà con i reclusi del centro e rabbia verso chi, come questa ditta, non solo contribuisce alla loro prigionia, ma ogni giorno trae anche profitti dalla condizione di detenzione arbitraria di uomini e donne. A questo intervento sarebbe seguito un capillare quanto orrido spargimento di vermi (finti, spaghetti tagliati) sulla frutta al bancone, sulle pietanze in cucina, sulla cassa, sui tavoli…dappertutto. Imbarazzo tra i gestori della mensa e disgusto tra gli ignari avventori.». La presenza di vermi nelle vivande somministrate da Concerta al CIE era stata denunciata a giugno dal blog Scheggia. Della circostanza, negata dai responsabili della struttura, non aveva tuttavia trovato riscontro la garante dei diritti dei detenuti Desi Bruno

Il medesimo blog ha riportato inoltre notizia, lo scorso 29 giugno, del reperimento di una «ricetrasmittente nell'auto di una compagna di Bologna», composta dalle componenti di un telefono cellulare con scheda Sim e antenna e due microfoni. Segno che sono oggetto di notevoli attenzioni investigative i turbolenti anarchici che si ritrovano al circolo di Via S.Vitale 80, più volte nel mirino di provvedimenti di Piazza Trento e Trieste.