Per lunedì prossimo è prevista l´udienza conclusiva del processo ai quattro poliziotti che operarono il fermo, da cui non uscì vivo Federico Aldrovandi.
Presso il Tribunale di Ferrara, dove si è svolto il processo, verrà emessa la sentenza che con una certa ansia stiamo aspettando da circa due anni di dibattimento e da quattro dalla sua morte.
Quale sentenza sarà non riusciamo ad immaginarla ma la sete di giustizia dopo una tenace lotta per la verità è palpabile in ognuno di noi.
In tutti quelli cioè che hanno seguito passo dopo passo l´evolversi della storia e che hanno contribuito all´evoluzione della stessa, con azioni e partecipazione, affinché si arrivasse ad un giusto processo. E in tutti quelli che venendone a conoscenza sono rimasti emotivamente coinvolti, contribuendo a creare e diffondere quel pensiero comune di richiesta di verità e pretesa
giustizia.
Ebbene ci siamo. Adesso sarà lo Stato a dover giudicare membri di un suo stesso apparato, per tutti noi, associandoci ancora una volta alle parole della sua mamma, sono colpevoli e devono essere condannati, pur nella consapevolezza che nessuna condanna potrà mai ripagare l´incommensurabile danno fatto.
"Devono essere condannati perché sono colpevoli.
Sono colpevoli perché Federico è morto.
Sono colpevoli perché prima di incontrarli il cuore di mio figlio batteva sano generoso e forte.
Sono colpevoli perché l´hanno ucciso procurandogli una sofferenza atroce, nella consapevolezza di farlo.
Sono colpevoli perché hanno ucciso un bambino, l´hanno voluto annientare, non volevano sentire le sue richieste di aiuto, non hanno ascoltato le sue parole, gli hanno chiuso la bocca contro l´asfalto e l´hanno schiacciato con tutto il loro peso e con tutta la forza e con le tecniche di cui si sono vantati al processo.
Hanno vinto su Federico. Sono riusciti nel loro intento.
Potranno dire qualunque cosa i loro avvocati domani, oggi ormai.
La realtà purtroppo non cambia: Federico non è più qui.
Loro invece si.
La realtà non cambia."
APPUNTAMENTO
per chiunque vuole venire a Ferrara,
lunedì 6 mattina alle 8,30
davanti all´ingresso delle Caserme Rosse, bus 27 A e B.
Per chi è senza macchina faremo auto collettive.
Comitato "Verità e Giustizia" per Aldro
Bologna
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con le cronache di tutte le udienze del processo