A dir la verità, non traspare molta solidarietà dai passanti che transitano in Piazza Maggiore, davanti il palazzo comunale.
Immancabile la frase del cretino piddino di turno: "perché non andate a protestare davanti alle ville di Berlusconi, invece che di fronte al comune democratico e al suo sindaco democraticamene eletto?".
Ma anche un giovanotto ben vestito si domanda ad alta voce: "ma questi a lavorare non ci vanno mai?..."
Puntuale la risposta dei manifestanti: "Non ci sembra che tu stia massacrando di fatica... coglione!"
Mentre è in corso la protesta, è uscito un comunicato di Terre Libere che di seguito riportiamo.
CAMBIANO I SUONATORI MA LA MUSICA RIMANE LA STESSA.
Questa mattina è stata sgomberata l'occupazione abitativa di via Algardi 16.
La nostra totale solidarietà va agli e alle occupanti cacciati, per quello che ci riguarda continueremo a essere al loro fianco.
Otto nuclei famigliari messi in mezzo alla strada alla presenza iniziale anche dei servizi sociali del Comune.
Appena compiuto lo sgombero, i servizi sociali hanno pensato bene di andarsene.
Forse perchè la proprietà del palazzo è privata e non pubblica?
Forse che, per questo, decine di donne uomini e bambini in mezzo alla strada non sono affari pubblici, ma affari privati?
Il buongiorno si vede dal mattino, ma anche il brutto giorno...
Come previsto, il nuovo Sindaco, il PD e la sua maggioranza – compresa la sinistra ex radicale – si muovono in assoluta continuità con l'amministrazione Cofferati.
L'importante non è risolvere i problemi sociali, ma cancellarli dalla scena pubblica.
Se necessario anche utilizzando la violenza.
Questo alla faccia delle chiacchiere, in campagna elettorale, sulla volontà di dare sostegno ai settori sociali più deboli nella crisi epocale che stiamo vivendo.
A Bologna ci sono migliaia di appartamenti vuoti e migliaia di sfratti esecutivi con persone che non ce la fanno più a pagare affitti e mutui insostenibili.
CASE SENZA GENTE E GENTE SENZA CASA è un binomio che per noi è insopportabile.
Contro questa situazione continueremo a batterci sempre, assieme a chi subisce la crisi ma non la vuole pagare.
Si tratti anche di violare leggi ingiuste.
Tiziano Loreti per Terre Libere
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